La biblioteca di Rivarolo compie 40 anni ma manca ancora la nuova sede
La Sala di via Trieste si chiamerà Beppe Bertinetti, proiezionista e animatore parrocchiale.
La biblioteca di Rivarolo compie 40 anni domani il primo appuntamento con l’intitolazione della «Lux». La Sala di via Trieste si chiamerà Beppe Bertinetti, proiezionista e animatore parrocchiale.
La biblioteca di Rivarolo compie 40 anni
Esattamente quarant’anni fa. Correva il 18 dicembre 1982 quando veniva inaugurata l’attuale sede della Biblioteca comunale «Domenico Besso Marcheis» in via Palma di Cesnola a Rivarolo Canavese. Là, dove c’era l’ex Teatro Comunale: all’esposizione dei libri è riservato il primo piano, mentre il piano terra è destinata a sala mostre-conferenze. L’intitolazione vera e propria, invece, risale al 1995 quando venne onorata la memoria la del professore Besso Marcheis. Nel corso degli anni, poi, il servizio (e l’utenza) cresce e si passa alla gestione informatizzata del prestito e alla riorganizzazione del 1998, momento in cui i servizi vengono ampliati e riorganizzati su entrambi i piani dell’edificio. Al piano terra la sala prestito, al primo piano lo spazio ragazzi, sezione storia locale e la consultazione.
60mila volumi
E arriviamo ai giorni nostri con il patrimonio della biblioteca comprende oltre 60.000 volumi di oggi. Per festeggiare l’importante traguardo della biblioteca sono stati organizzati una serie di eventi.
Domani, sabato 26 novembre in Sala Lux alle 21 si svolgerà l’intitolazione della struttura a Beppe Bertinetti che è stato proiezionista e animatore del cinema parrocchiale; a seguire il jazzcircus del quintetto Brassvolé.
Il 2 dicembre, invece, monologo teatrale, sempre in sala Lux, «Voci di donna» scritto e interpretato dall’attrice Melania Giglio.
Comunità allargata
La Biblioteca nel corso di questi 40 anni «ha sempre considerato fondamentale lavorare per il territorio tenendo considerando il concetto di “Comunità ” non soltanto cittadina», spiega l’amministrazione in una nota. Che aggiunge: «Nel corso degli anni è stata consolidata una rete territoriale di relazione e collaborazione comprendente istituti scolastici di ogni ordine e grado, associazioni, altre realtà del Terzo Settore e cittadini, integrando competenze e professionalità legate alla promozione della cultura, della lettura e alla filiera del libro. Punto di riferimento per le attività culturali cittadine, la Biblioteca ha attivato spazi e momenti di aggregazione e condivisione anche oltre i confini della propria sede, ad esempio attraverso le presentazioni bibliografiche presso la Sala Consiliare, il Castello Malgrà, il cortile del Patronato “Opera Nazionale Cesarina Astesana”».
Comunità virtuale
E questi quattro decenni sono stati caratterizzati, va da sé, anche dell’emergenza Covid-19, che ha stravolto il Mondo. «Durante la pandemia si è aggiunta una “comunità virtuale”, mantenendo un costante canale di collegamento con gli utenti (anche attraverso i canali social Facebook, Instagram e Twitter) e proponendo formule alternative di incontro, come una serie di webinar su YouTube. Tra le collaborazioni, si segnalano quella con il consorzio dei servizi sociali CISS 38 e il Centro Famiglie presso le scuderie del Castello Malgrà di Rivarolo per delineare e una visione inclusiva delle attività sociali e culturali nei confronti delle fasce più deboli e fragili, attraverso corsi di alfabetizzazione e apprendimento base della lingua italiana per stranieri adulti e di sostegno nei confronti dei minori».
Per il territorio
Non solo. «La Biblioteca di Rivarolo ha sempre considerato fondamentale lavorare per il territorio tenendo considerando il concetto di “Comunità” non soltanto cittadina. Nel corso degli anni è stata consolidata una rete territoriale di relazione e collaborazione comprendente istituti scolastici di ogni ordine e grado, associazioni, altre realtà del Terzo Settore e cittadini, integrando competenze e professionalità legate alla promozione della cultura, della lettura e alla filiera del libro. Nel potenziamento delle collezioni, viene riservata attenzione alle esigenze dell’utenza con disabilità fisiche o sensoriali o di accesso alla lettura. È organico alla Biblioteca “Il Circolo dei Lettori” che gestisce incontri periodici con letture ad alta voce e rappresenta una consolidata forma di aggregazione.