La Mostra della ceramica dà i numeri

La Mostra prenderà il via il 9 settembre, alle ore 15, con il taglio del nastro ufficiale e durerà fino al 24 dello stesso mese. Sei punti espositivi. Cento artisti e 16 giorni per visitare la kermesse e la città. Sono i numeri della 57esima rassegna artistica locale.

La Mostra della ceramica dà i numeri
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La Mostra prenderà il via il 9 settembre, alle ore 15, con il taglio del nastro ufficiale e durerà fino al 24 dello stesso mese. Sei punti espositivi. Cento artisti e 16 giorni per visitare la kermesse e la città. Sono i numeri della 57esima rassegna artistica locale.

Sei punti espositivi. Cento artisti e 16 giorni per visitare la kermesse e la città. Sono i principali numeri dell'edizione numero 57 della Mostra della Ceramica di Castellamonte. A palazzo Antonelli, gli uffici e l'assessorato alla cultura della città hanno lavorato sodo, con impegno e passione, per organizzare una kermesse che si preannuncia all'altezza delle attese. La manifestazione clou del paese ha saputo anche quest'anno rinnovare il suo indissolubile senso di appartenenza al territorio, restando fedele alla tradizione ma strizzando l'occhio all'innovazione e alla contemporaneità dell'arte con la “a” maiuscola. La Mostra prenderà il via il 9 settembre, alle ore 15, con il taglio del nastro ufficiale e durerà fino al 24 dello stesso mese. Palazzo  Botton e il Centro congressi Martinetti saranno i punti espositivi coordinati dal Comune. Le altre sedi centro di gravità permanente della rassegna saranno, in un felice mix tra pubblico e privato, lo storico Liceo Artistico Statale Felice Faccio, il Museo Fornace Pagliero, Casa Gallo e la Casa Museo Allaira. Il curatore della parte «pubblica» della kermesse sarà Giuseppe Bertero, molto conosciuto in città per aver ricoperto negli anni '90 il ruolo di dirigente scolastico al Faccio. Al Martinetti troveranno spazio le magnifiche opere dei ceramisti, artisti e artigiani locali. Il tema della Mostra sarà «La Metamorfosi». Non a caso il primo piano di palazzo Botton avrà come protagonista assoluta proprio la stufa di Castellamonte e le trasformazioni che ha avuto nel corso della sua secolare storia, portandola ad essere conosciuta ed ammirata in tutto il mondo. Al secondo piano del suggestivo edificio, posto sopra piazza Vittorio, a rubare l'occhio ai visitatori ci penserà una favolosa «collezione» di creazioni di grandi artisti (Stoisa, Nespolo, Pomodoro, Baj), che costituisce quello che, si spera, diventi in futuro il «cuore pulsante» del futuro Museo della Ceramica della città. Dare risalto alla «stufa» e rivalorizzare l'arte della lavorazione della terra rossa, ecco la mission di una 57esima Mostra che è partita con il piede giusto e che nei punti espositivi comunali sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 22 e il week-end tutto il giorno.

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