Mostra della Ceramica: le sculture oniriche di Marthyn al Cantiere delle arti

Le opere di Marthyn sembrano ispirate ai protagonisti di una fiaba antica, un universo popolato di simboli, metafore e parabole che ci permettono di entrare in profondo contatto con il nostro mondo emotivo.

Mostra della Ceramica: le sculture oniriche di Marthyn al Cantiere delle arti
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E' tutto pronto per l'inaugurazione della 58esima Mostra della Ceramica di Castellamonte. Taglio del nastro il 18 agosto. Tra i punti espositivi il Cantiere delle arti, che ospiterà le “ciotole emozionali” di Sandra Baruzzi e le “sculture oniriche” di Guglielmo Marthyn.

Sculture oniriche alla Mostra della Ceramica

Ultimi preparativi per la 58esima edizione della Mostra della Ceramica di Castellamonte, che sarà inaugurata il 18 agosto. Tra i punti espositivi il Cantiere delle arti, che ospiterà le “ceramiche artistiche nel contemporaneo” di Sandra Baruzzi e Guglielmo Marthyn. Taglio del nastro sempre il 18 agosto alle 19. Orario di apertura al pubblico: sabato – domenica dalle ore 10,00 – 21,00. Dal lunedì al venerdì ore 17,00 – 21,00. Ingresso libero. Per visita fuori orario prendere appuntamento telefonando al numero 3403755732.

Ceramiche artistiche nel contemporaneo

C'è grande attesa anche per le "sculture oniriche" del ceramista Guglielmo Marthyn, che saranno esposte al Cantiere delle arti in occasione della Mostra della Ceramica. "Nella stagione del tempo per sé, ecco prendere forma sculture in gres ceramico dall’atmosfera  sognante, rarefatta e di una realtà vissuta con gioia che diventa racconto ceramico. Sempre accurata e rinnovata la rigorosa ricerca dei materiali ceramici e delle alchimie con il fuoco. - spiegano gli organizzatori dell'evento - Le opere di Marthyn sembrano ispirate ai protagonisti di una fiaba antica, un universo popolato di simboli, metafore e parabole che ci permettono di entrare in profondo contatto con il nostro mondo emotivo. Cavalieri, dame, alberi incantati abitati da animali, sono i tasselli di una grande narrazione corale e, allo stesso tempo, ogni personaggio ha la sua storia da raccontare e da tramandare".

Meraviglia e divertimento

Per la 58esima Mostra della Ceramica, Marthyn ci narra delle storie che in fondo appartengono un poco a tutti noi. Quindi si tratta di vicende raccontate che contengano elementi reali della vita quotidiana che portano risvolti onirici. Si incontra da un lato lo sguardo di meraviglia e di divertimento, dall’altro l’osservazione attenta di quello che ci circonda nella quotidianità. E’ una  vena artistica  che modera l’invenzione con la vita di tutti i giorni. I luoghi della memoria vengono citati e proposti perché radice antica che conduce alla testimonianza del vivere attuale in un confronto vivo e valorizzato, di certo una poetica del vivere ottimista, serena e propositiva.

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