Rivarolo Canavese

Per Emanuele Sartoris e Federica Bertot debutto in grande stile alla Biblioteca Della Corte

Il Duo replicherà al jazz club di Torino domenica 26 marzo.

Per Emanuele Sartoris e Federica Bertot debutto in grande stile alla Biblioteca Della Corte
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Per Emanuele Sartoris e Federica Bertot debutto in grande stile alla Biblioteca Della Corte

Per Emanuele Sartoris e Federica Bertot

La fornese Federica Bertot, figlia d’arte, cresciuta musicalmente fin da piccina nelle scuole canavesane, è stata da sempre una delle punte di diamante fra le classi dell’associazione Liceo Musicale di Rivarolo sotto la guida di Sonia Magliano che l’ha accompagnata alla sua brillante ammissione al Conservatorio di Alessandria dove ha seguito il percorso classico di pianoforte principale ad indirizzo concertistico.

La collaborazione

Emanuele Sartoris è un eccellente pianista jazz conosciuto dall’Istituto Rivarolese nel 2018 al suo rientro in Italia da un’esperienza musicale oltreoceano e all’inizio della sua collaborazione con la trasmissione di Rai5 “Nessun Dorma”. Gli viene affidato l’incarico della guida della classe di improvvisazione pianistica e fin dai primi appuntamenti di saggi scolastici i due talenti si conoscono e si apprezzano vicendevolmente per il talento e la professionalità gettando le basi di una profonda conoscenza reciproca a carattere musicale.

Debutto in grande stile alla Biblioteca Della Corte

Oggi la collaborazione è diventata un vero e proprio grandioso progetto pianistico ha aperto martedì 11 ottobre la X stagione della rassegna musicale organizzata da Erremusica presso la Biblioteca Nazionale Andrea della Corte nel Parco della splendida Villa della Tesoriera di Torino. Un pubblico molto folto ha accolto calorosamente il duo rimanendo estasiato dal progetto che vede il connubio fra musica classica e jazz. Una scommessa tutta puntata su uno dei pilastri cardine della tecnica compositiva classica, Johann Sebastian Bach, e il meglio dell’improvvisazione basata su un attento lavoro di analisi storica ma allo stesso tempo di sperimentazione dove i due Maestri del pianoforte hanno indagato ciascun brano dal punto di vista armonico, tematico strutturale e tecnico. Da lì entrambi hanno cercato di sfruttare le componenti utilizzate da Bach rielaborandole in chiave per lo più moderna.

Le parole di Sartoris

“L'unione di questi mondi – afferma Emanuele Sartoris – ha accompagnato l'ascoltatore nel comprendere, attraverso due, tre o quattro mani, per quale motivo il sommo maestro del tasto Johann Sebastian Bach sia considerato non solo il padre fondatore di un inarrivabile e cristallino stile compositivo, ma anche il capostipite di uno stile improvvisativo che lo porta ad essere riconosciuto ancora oggi, nella provocatoria mitologia del jazz, uno dei primi "jazzisti" della storia.”

L’esperienza di Bertot e Sartoris ha creato i presupposti per scoprire insieme al pubblico i motivi che si celano dietro la leggenda, analizzando e lavorando alcuni dei celebri preludi contenuti nella preziosissima opera bachiana "Il Clavicembalo Ben Temperato" estasiando il folto pubblico presente ed allo stesso tempo gli organizzatori.
Il Duo replicherà al jazz club di Torino domenica 26 marzo.

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