Progetto Chernobyl Smile: riuscito apericena di beneficenza al lago Viverone

La serata è stata anche l’occasione per far conoscere a tutti, attraverso una proiezione fotografica, l’esperienza vissuta a Borghetto.

Progetto Chernobyl Smile: riuscito apericena di beneficenza al lago Viverone
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Si è svolta lo scorso venerdì 3 agosto al lago di Viverone un’apericena di beneficenza il cui ricavato andrà devoluto al progetto Chernobyl Smile.

Progetto Chernobyl Smile

L’apericena di beneficenza legato al Progetto Chernobyl Smile nasce grazie all’idea e alla generosità della professoressa Valeria Kochyan, insegnante di russo del Liceo Botta di Ivrea. La professoressa infatti gestisce il bar “La Baia” ad Anzasco di Piverone. Ed è proprio lì, al suo bar che si è organizzato la serata. Le premesse vi erano tutte fin dall’inizio. Stuzzichini, vivande e bibite in tipico stile russo. Ottimo il cibo, preparato con sapienza e curada Valeria e dal suo staff. Così come ottimi sono stati i riscontri di gusto avuti da tutti i partecipanti. Un menù studiato nei minimi particolari e con la variante per vegetariani.

Apericena di beneficenza

E’ stata una serata diversa dal solito in un contesto anche molto caratteristico. Il bar “La Baia” infatti si trova proprio sulle rive del lago. Un’apericena d’eccezione con la scenografica mozzafiato del lago di Viverone all’imbrunire. Uno sfondo fatto di mille sfumature di azzurro, di verde, di riflessi del tramonto sull’acqua e dei profumi delicati della sera in riva al lago. Anche questa volta il numero di adesioni all’iniziativa è stata oltre ogni aspettativa e immaginazione. Segno che il progetto Chernobyl Smile è davvero molto sentito.

Oltre ogni aspettativa

“Abbiamo avuto oltre 100 partecipanti. – spiegano gli organizzatori dell'Unitalsi di Ivrea- Addirittura sono state più di 300 le creps (o blinìper dirla in russo) servite ai nostri ospiti. Molte le persone che già ci conoscevano, unitalsiani di lunga data, parenti e amici tornati a sostenerci anche in questa nuova occasione. Molte anche le persone che non conoscevano ancora il progetto Chernobyl Smile e che abbiamo avuto il piacere di conoscere venerdì scorso. Tra i tanti mi viene in mente una coppia di Torino venuta fin su a Viverone proprio per conoscerci. Per diversi anni, in passato, hanno accolto in casa loro piccoli bimbi bielorussi ed ora, saputo del nostro progetto hanno dato la loro disponibilità ad aiutarci”.

Magliette azzurre

E poi il gruppo di motociclisti dell’associazione “ShotGun MC” (i motociclisti in foto). Un’associazione no profit composta da donne e uomini delle forze dell’ordine accomunati dalla passione per le motociclette. Dopo aver conosciuto il progetto Cherbonyl Smile hanno offerto il loro aiuto. In autunno contribuiranno ad organizzare un nuovo evento di raccolta fondi. L’apericena ci ha permesso anche di indossare le nostre nuovissime magliette azzurre rappresentative del progetto. – aggiungono dall’organizzazione - Le abbiamo avute gratuitamente grazie al contributo di Sport Point e del Pevero Verde di Piverone che ringraziamo molto”.

Soggiorno al mare per i bimbi

“L'obiettivo del progetto Chernobyl Smile – sottolineano - è quello di regalare un soggiorno al mare in Liguria a bambini bielorussi che vivono nelle zone radioattive e contaminate dalla centrale atomica di Chernobyl. I bambini che ospitiamo sono disabili e orfani costretti a vivere senza una mamma e un papà negli orfanotrofi bielorussi. Per loro un mese al mare in Liguria non è solo risanamento fisico dalle radiazioni ma è soprattutto un mese di amore e di attenzioni che vanno a colmare un pochino il vuoto lasciato da quelle mamme che non ci sono più”.

Volti sorridenti

“La serata è stata anche l’occasione per far conoscere a tutti, attraverso una proiezione fotografica, l’esperienza vissuta a Borghetto lo scorso maggio quando abbiamo ospitato i 55 bimbi bielorussi. Fotografie di volti sorridenti, di giochi allegri, di felicità. Sono le istantanee di tantissimi momenti belli vissuti insieme a loro lo scorso maggio. I loro sorrisi, la loro gioia sono il loro personale piccolo ringraziamento a tutti quanti voi che avete creduto nel progetto Chernobyl Smile e che continuate a sostenerlo. È grazie a tutti voi se anche quest’anno abbiamo potuto realizzare il sogno di tanti piccoli bimbi. Infine un grazie di cuore alla professoressa Valeria Kochyan per il suo grande impegno nella buona riuscita della serata. Con l’apericena di venerdì scorso siamo infatti riusciti a coprire la quota di viaggio e soggiorno per un nuovo bimbo”.

 

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