Turismo a Ivrea, quanti sono i visitatori del sito Unesco?
I dati sui flussi turistici registrati quest’anno al Visitor Centre Unesco

Turismo a Ivrea, quanti sono i visitatori del sito Unesco? I dati sui flussi turistici registrati quest’anno al Visitor Centre Unesco.
Turismo a Ivrea
Dall'inaugurazione, nel 2021, al visitor centre si contano quasi 8mila turisti. In particolare da gennaio a ottobre di quest'anno sono stati 7661, di questi 1649 solo nello scorso mese (a settembre erano stati 931). Provengono da un po' tutta Italia, con prevalenza dalle Regioni del Nord. Ma anche dall'Europa, come Francia, Spagna, Svizzera, Germania e Regno Unito, oltre ad altri Paesi nordeuropei. E, non meno, da altre parti del mondo, in primis Usa, Cina e Giappone. Allestito grazie ai contributi della Fondazione Crt (25mila euro), nonché ai fondi del Comune di Ivrea, unendo le risorse di cofinanziamento di altri bandi, il visitor centre è il punto principale di presentazione dei valori alla base del riconoscimento a Patrimonio mondiale, e non organizza e promuove soltanto le visite guidate al sito «Città industriale del XX secolo».
Le iniziative
Allo spazio espositivo sono state affiancate le presentazioni di numerosi libri pubblicati sul tema, uno su tutti l’ultimo testo ispirato alla figura di Adriano Olivetti dell'autore Paolo Bricco. Inoltre, il cosiddetto Salone dei 2mila, dove si trova la statua di Camillo, ha ospitato svariate iniziative organizzate dai più soggetti culturali che si occupano di valorizzare gli edifici ed il sito Unesco.
Casa Blu
Le visite affascinano i turisti a cominciare dalla Casa Blu, recentemente restaurata e sede di Olivetti come digital factory di Tim. Di fronte al Pino, dove ha sede il visitor centre, nell'edificio un tempo Centro servizi sociali Olivetti ci sono al piano terra l'Oli (Olivetti Leadership Institute), un centro di formazione collegato all'università di Harvard, e Spazi-O, un'area per incontri, piccoli convegni ed espositiva. Si tratta di due importanti iniziative, realizzate da privati, nell'ala storicamente destinata alla biblioteca. Nell'ala a sinistra, invece, un tempo utilizzato come infermeria dell'azienda, hanno traslocato gli uffici dell'Agenzia delle entrate. Sempre lungo via Jervis c'è poi il complesso Mattoni Rossi, la prima fabbrica costruita da Camillo Olivetti, ormai più di un secolo fa, al suo ritorno dagli Usa ed estremamente simbolica, essendo realizzata secondo i canoni dell'epoca. L'edificio è stato interessato da quattro ampliamenti conosciuti come Officine Ico, tre di questi ed i Mattoni Rossi sono stati acquisiti da Icona, gruppo formato da svariati imprenditori con l'impegno di rilanciare l'area, dove ad oggi si contano già nuovi insediamenti aziendali e tra queste alcune start up. Sono in fase di restauro, infine, altri due edifici simbolo nel cuore del sito Unesco: l'Asilo Nido di proprietà pubblica - dove sono in corso i lavori di ammodernamento e rimozione dell'amianto, con gli interventi di restauro finanziati in parte con un contributo del Ministero - nonché l'ex Sertec, dove gli spazi recuperati, una volta completato l'intervento di restauro in corso, ospiteranno nuove attività.