SAN MAURIZIO - CIRIE'

Un'orchestra tutta al femminile... e già spopola sui social

Una delle fondatrici del progetto è Carla Ferrero, direttrice di una scuola musicale a Ciriè. «Feel Ormonica» è il nome della formazione musicale tutta "in rosa"

Un'orchestra tutta al femminile... e già spopola sui social
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Una orchestra tutta al femminile... e già spopola sui social

Una orchestra tutta al femminile... e già spopola sui social

Dai momenti difficili della pandemia può nascere un'idea originale. E' il caso di «Feel Ormonica» un esperimento musicale che è arrivato ad avere centinaia di “follower” sui social network nel giro di pochi giorni. Si tratta di un'orchestra composta unicamente da donne legate da un obiettivo comune: suonare assieme per divertirsi. Una delle fondatrici è la ciriacese Carla Ferrero, 48 anni, direttrice di “Musicland”, la scuola musicale dell'associazione “Sportkids”, la cui sede si trova in via delle Spine. “Feel Ormonica” è un'iniziativa nata quasi per gioco, come racconta Ferrero: «L'idea risale a un paio di anni fa quando era sorta l'intenzione di suonare assieme. Quindi lo scorso mese di febbraio si sono ristabiliti i contatti allo scopo di registrare un brano in sala di registrazione da proporre sul web, in occasione della “Festa della Donna”, svoltasi l'8 marzo. Si è scelta una canzone di Edith Piaf che ha riscosso successo. In questo momento è allo studio un repertorio musicale che speriamo di poter proporre nel periodo estivo nelle varie aree verdi della città di Torino e in provincia. Della nostra zona, oltre alla sottoscritta, c'è anche la trombettista Rebecca Lugaro». La compagine è composta da Chiara Effe e Vea ( voci), Angela Alferi (fisarmonica), Rebecca Lugaro (tromba), Carla Ferrero (sax contralto), Monica Lo Grasso (sax tenore), Raffaella Moretto (trombone) e Giada Bianchi (sax baritono). Carla Ferrero, ancora, ci racconta come è iniziato il suo percorso artistico: «Ho iniziato a suonare il clarinetto a 8 anni all'istituto “Cuneo” di Cirié, dove mi sono diplomata. Nel 1998 ho proseguito nello studio del sassofono e ho trovato lavoro al “Cuneo”, dove ho insegnato fino a dieci anni fa. Successivamente ho portato avanti i corsi di Musicland per la cooperativa “La Casa di Nazareth” di Ciriè». Cosa è cambiato con la pandemia? Risponde Ferrero: «Fin dal primo “lockdown” ci siamo attivati con le lezioni on-line. E' fondamentale non abbandonare gli allievi che hanno bisogno di un contatto continuo. Nell'ultimo anno abbiamo acquistato nuovi iscritti. Ma ci sono dei limiti. Purtroppo con la didattica a distanza non è possibile suonare assieme “in presenza”. Nel periodo estivo, se sarà possibile, intendiamo programmare una serie di almeno cinque esibizioni nei centri delle valli di Lanzo. Recentemente abbiamo vinto il bando “Prossimi”, finanziato dalla Fondazione Time2. Abbiamo preso contatti con i comuni valligiani più grandi. Adesso però siamo in stand by. L'anno scorso siamo riusciti a organizzare un appuntamento di presentazione a villa Remmert e speriamo che qualcosa, per l'estate, si possa sbloccare». La chiusura dei teatri e dei cinema ha abbassato la qualità della vita delle persone. Ferrero lancia un messaggio di speranza: «Ci troviamo in una situazione strana. Da diverse parti ci sono state prese di posizione per la chiusura dei teatri. Ritengo che solamente lavorare e tornare a casa sia limitante per molti. Auspichiamo che questa situazione si sblocchi. Vorrebbe dire che l'emergenza sanitaria si sta risolvendo».

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