Ivrea

Valorizzare l'Anfiteatro romano dell'antica Eporedia

Il Comune vuole acquisire l'intera proprietà del complesso di epoca romana

Valorizzare l'Anfiteatro romano dell'antica Eporedia
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Valorizzare l'Anfiteatro romano dell'antica Eporedia, parte di esso non è demaniale, ma proprietà del Comune di Ivrea.

Valorizzare l'Anfiteatro romano dell'antica Eporedia

Nell’ambito del progetto di revisione strategica del Patrimonio comunale, avviato da oltre un anno dall'Amministrazione di Ivrea, l’Anfiteatro Romano rappresenta uno degli elementi fondamentali. Valorizzare l'Anfiteatro della colonia romana di Eporedia non è solo uno degli obiettivi strategici legati alla gestione del patrimonio immobiliare ma anche un volano importante di sviluppo economico, turistico e culturale della città.

Storia bimillenaria

Sempre di più, infatti, si sente la necessità di far emergere la bimillenaria storia eporediese e molti programmi di visite turistiche programmati e realizzati nella nostra città, anche da tour operator privati, hanno come tema questa storia e le sue vestigia di cui l'Anfiteatro romano rappresenta il fiore all'occhiello.

A quando risale

Venne costruito a metà del I secolo d.c. nei pressi della strada per Vercelli, addossato a sud a un poderoso muraglione che aveva la funzione di sostegno per il terreno digradante. Si tratta delle vestigia di un grande edificio di forma ellittica destinato a ospitare da dieci a quindicimila spettatori, dedicato ai giochi dei gladiatori, agli spettacoli di caccia e alle esecuzioni capitali dei "dannati ad bestias", ovvero di coloro che erano stati condannati a essere sbranati o dilaniati da bestie feroci.

Il commento dell'assessore Piccoli

Assessore al Patrimonio Elisabetta Piccoli: "In questi anni abbiamo potuto accertare come il patrimonio della nostra città sia immenso, non censito, ammalorato ed eccessivo rispetto alle risorse economiche che abbiamo a disposizione per una decorosa, efficiente e sicura manutenzione. Il primo obiettivo della nostra Amministrazione è stato, quindi, quello di realizzare un censimento e pensare ad un progetto strategico di valorizzazione di ciò che va conservato e di alienazione dell'esubero. L’Anfiteatro romano, il Castello e L'Asilo sono gli immobili a cui tengo di più e, in particolare, per quanto riguarda l'Anfiteatro, già in campagna elettorale, avevo più volte dichiarato che mi sarei impegnata per renderlo disponibile e fruibile per la nostra città . Dopo avere dovuto gestire svariate urgenze e iniziato un processo di riordino documentale e strategico del patrimonio, mi sono potuta concentrare, in accordo con il Sindaco e i colleghi dell’Amministrazione, sull’Anfiteatro e sulla “casa del custode” con l'attiguo parcheggio. Da anni la percezione, anche nei nostri uffici comunali, era che l'intero complesso fosse di esclusiva proprietà del Demanio statale ma, dopo svariati colloqui con loro e indagini condotte, abbiamo piacevolmente scoperto che più di tre/quarti del bene è, da quasi cinquant'anni, di proprietà del Comune di Ivrea. Nel 1969, con delibera n.113, il Consiglio Comunale dava mandato all'Amministrazione di acquisire gli immobili necessari alla "sistemazione urbanistica della zona dell'Anfiteatro romano"; nel 1973 si perfezionò un primo acquisto e nel 1980 un secondo. Questa scoperta è solo una delle azioni che intendiamo portare avanti e continueremo a lavorare sino a che questo processo sarà completato" .

Il sindaco Sertoli

Sindaco Stefano Sertoli: "E' stata sicuramente una piacevole sorpresa sapere che che gran parte dell'Anfiteatro, abbandonato da troppi anni, in realtà è di proprietà del Comune. Si tratta ora di procedere affinché si possa trasferire la proprietà della piccola porzione ancora del Demanio, o di stabilire convenzioni pluriennali per la stessa, che ci consentano di operare per valorizzare questo bene, metterlo in sicurezza per la fruizione e renderlo stabilmente un'attrattiva per i visitatori e un patrimonio per tutta la città".

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