Torino

Fiera dei fondi: sotto la Mole la vetrina della finanza alternativa

Fiera dei fondi: sotto la Mole la vetrina della finanza alternativa
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La Fiera dei Fondi’ è l’evento aperto al pubblico e alle imprese piemontesi dedicato alla finanza alternativa che si è svolta giovedì 23 gennaio nel capoluogo piemontese

Oltre duecento iscritti per la terza edizione dell'evento

Si è tenuta al Centro Congressi dell’Unione Industriali di Torino, il 23 gennaio scorso, la ‘Fiera dei Fondi’, l’evento dedicato alla finanza alternativa, ovvero tutto ciò che non attiene al puro finanziamento bancario. La terza edizione dopo quelle del 2022 e 2023 ha potuto contare sulla partnership con Aifi (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) e Borsa Italiana con il contributo della Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Torino. Oltre 200 gli iscritti tra rappresentanti del tessuto imprenditoriale e operatori del settore fondi, cui si affiancano da quest’anno per la prima volta le divisioni di corporate finance e M&A di alcune banche. Un settore tornato a crescere, stando ai dati Aifi, nel primo semestre 2024 quando il mercato del private equity e venture capital ha registrato un +40% degli investimenti a 4,5 miliardi su base annua, raccolta di 2,8 miliardi di euro (+43%), 193 deal di venture capital e buyout di 69 operazioni.

"Preparare le imprese su questo tema strategico"

“Il crescente interesse che raccogliamo su questo evento, certifica che esiste un potenziale di inespresso di tutto il tessuto economico torinese. Si tratta di un segnale positivo, ma ci sono anche dei rischi. Perché, se da un lato gli imprenditori hanno la visione di uno sviluppo ambizioso, di managerializzazione, che va oltre al rating di merito del credito, è fondamentale che ogni passo di sviluppo sia accompagnato dallo strumento giusto. Ecco perché la nostra ‘Fiera dei fondi’ si pone innanzitutto l’obiettivo di preparare le imprese, soprattutto le Pmi, su questo tema strategico” ha spiegato Filippo Sertorio, presidente della Piccola Industria dell’Unione Industriali Torino, che organizza la manifestazione sin dalla prima edizione.

Cresce l'interesse per gli strumenti di finanza alternativa

“Eventi come la Fiera dei Fondi per un tessuto come quello torinese, dove il capitalismo familiare di lungo corso è ancora prevalente, aprono a percorsi alternativi alla crescita interna. Una visione – ha argomentato Sertorio –che spesso resta inespressa e che invece dobbiamo tirar fuori, anche attraverso l’ascolto di altre esperienze. Se la quotazione è ancora scarsamente valutata  registriamo un crescente interessi in altri strumenti di finanza alternativa dedicati alle fusioni e acquisizioni quali il debito privato o l’intervento sul capitale, così come sempre più spesso si cercano partner privati i cui capitali possano fare da leva ai piani di sviluppo. A fare la differenza è la cultura, la visione e la gestione manageriale che vengono perseguiti per la crescita della propria impresa”.

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