Finita l'emergenza sanitaria si torna a pagare le tasse

Finita l'emergenza sanitaria si torna a pagare le tasse
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Finita l'emergenza sanitaria si torna a pagare le tasse, partendo dai dehors che non avranno più il plateatico per l'occupazione del suolo pubblico, gratis

Finita l'emergenza sanitaria

Durante il periodo più difficile nella pandemia, il Governo aveva deciso di andare incontro ai ristoratori, fra le categorie più penalizzate dalle restrizioni, dando la possibilità di non pagare ai Comuni la tassa per l'occupazione di suolo pubblico e di ottenere spazi in più, il 50 per cento, per ampliare i dehors.
Ma dal 1° aprile, con la fine dello stato di emergenza, la tassa di occupazione del suolo pubblico dovrà essere pagata. Una scadenza che vale in tutta Italia. Le attività che, negli ultimi due anni, hanno usufruito delle agevolazioni per mettere tavolini e sedie fuori dai locali devono presentare una nuova domanda al Comune per poter continuare a utilizzare questi spazi.
«Al momento le tariffe restano le stesse del periodo pre-Covid, - spiega Helen Ghirmu, assessore al Commercio del Comune di Rivarolo Canavese - ma è ancora tutto da ridefinire, ne stiamo discutendo in questi giorni per poter abbassare l’aliquota, dato che molti dehors si devono rinnovare. Vorremmo andare incontro ai commercianti che si stanno risollevando adesso dopo questo brutto periodo».

A Castellamonte e Cuorgnè

Anche per i Comuni di Castellamonte e Cuorgnè per il momento le tariffe rimangono quelle precedenti all’emergenza sanitaria, e si stanno mobilitando in questi giorni per fare in modo di agevolare le attività: «Sì, dal 1 aprile i dehors sono tornati a pagamento, - racconta Teodoro Medaglia, vicesindaco del Comune di Castellamonte - ma nei prossimi giorni faremo un incontro con il capo dei Vigili urbani per vedere cosa si può fare». Stessa risposta anche dal Comune di Cuorgnè: «Ne parleremo mercoledì 6 in Giunta, - fa sapere Simone Ambrosio, assessore alle attività produttive - speravamo che dal Governo arrivasse una proroga anche per il pagamento dei dehors, invece è arrivata solo per le semplificazioni».

Proroghe per le pratiche

Sono state prorogate, infatti, fino al 30 giugno 2022 le semplificazioni delle procedure autorizzative per l’occupazione di suolo pubblico per l’installazione di dehors e simili per bar e ristoranti. Ciò significa che anche dopo la fine dello stato di emergenza per il Covid, fino alla fine del prossimo mese di giugno si applicherà ancora il regime semplificato per la presentazione delle domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse.
«Vuol dire poter saltare diversi passaggi burocratici e ottenere eventualmente il via libera da parte degli uffici in tempi più rapidi» conclude Ambrosio.

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