Gran Paradiso Hack: da 160 studenti idee e progetti per la montagna

"Orgoglioso che la Città di Cuorgnè abbia ospitato questo evento, mi complimento con l’Istituto XXV Aprile - Faccio per l’organizzazione" ha commentato Pezzetto.

Gran Paradiso Hack: da 160 studenti idee e progetti per la montagna
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Una montagna di energia si è sprigionata a Cuorgnè dal 20 al 22 maggio grazie al riuscito Gran Paradiso Hack.

Gran Paradiso Hack

La matematica non è un’opinione e, quindi, bastano alcuni numeri per comprendere il successo e la portata di un’esperienza unica, ospitata negli spazi della ex-manifattura di via Ivrea, allestiti dagli studenti della classe 4L dell’indirizzo Grafica della sede di Castellamonte: 80 studenti provenienti dalla provincia di Torino, dalla Valle d’Aosta e dalla Lombardia e degli 80 studenti dell’istituto canavesano, quindici docenti, quattro sfide, tredici scuole secondarie di secondo grado, venti progetti, uno staff di trenta allievi, professori e personale ATA. La cerimonia di apertura del Gran Paradiso Hack, guidata da Lorenzo Micheli del MIUR, si è svolta alla presenza di autorità e testimonial d’eccezione. All’ouverture hanno partecipato i sindaci di Cuorgnè e Castellamonte, Giuseppe Pezzetto e Pasquale Mazza, il campione paraolimpico, Livio Raggino, Silvia Cossu di Città metropolitana, Anna Giorgi di Unimont e il presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso, Italo Cerise, che ha introdotto, invece, i temi degli ambienti montani protetti e delle necessità di gestire grandi eventi sportivi come quello del passaggio del Giro d’Italia con un’attenzione particolare.

Idee e progetti per la montagna

La cerimonia inaugurale è stata, quindi chiusa, con una pioggia di applausi per gli Out of time, band di studenti della sede del paese della ceramica. Nei tre giorni gli studenti della secondaria di secondo grado con l’aiuto di mentori, esperti e ricercatori, hanno lavorato sodo con l’obiettivo di contribuire alla crescita e al futuro sostenibile del territorio montano, soffermandosi sull’importanza delle aree protette, della loro fruizione. Prendendo spunto dalla tappa del Giro d’Italia 2019 terminata nel cuore del Gran Paradiso, i ragazzi hanno dato spazio alla fantasia per dar vita a proposte creative e innovative per promuovere lo sport negli ambienti montani. Gli studenti della competizione esterna hanno poi incontrato Fabrizio Riva del Soccorso Alpino, il guardiaparco Paolo Guglielmetti e l’associazione ASD Gran Paradiso.

Istituto 25 Aprile Faccio

Gli allievi del 25 Aprile-Faccio, durante la sfida «interna» del Gran Paradiso Hack, spiegano dall’Istituto, «hanno invece ricercato progetti, percorsi, servizi o processi innovativi per innescare nuovi modelli partecipativi in grado di unire e valorizzare le buone pratiche di Formazione, condotte all’interno della scuola Italiana, sulla tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale della montagna. In tutti i progetti ha vinto la voglia di uscire dalle mura scolastiche per condividere momenti “diversi”. Ha vinto la voglia di mettersi in gioco, di provare a costruire qualcosa insieme». «Orgoglioso che la Città di Cuorgnè abbia ospitato questo evento, mi complimento con l’Istituto XXV Aprile - Faccio per l’organizzazione – ha commentato Pezzetto - Ragazzi preparati che hanno presentano interessanti progetti. Una bella esperienza per loro e spunti interessanti per noi, una bella gioventù». La commissione giudicatrice dell’hackathon esterno ha premiato al terzo posto il team 10 con il progetto «No limits», al secondo posto il team 2 con «Lights in the night» e al primo posto il team 3 con «Discomount».

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