I dati sull'occupazione in Piemonte
In Piemonte si assiste ad una crescita del Pil di poco inferiore alla media italiana (+0,75% a fronte del +0,8%). Una modesta ripresa, secondo Confartigianato, sostenuta in Piemonte, nel corso del 2015, dalla domanda interna per consumi (+1,1%), pur continuando le esportazioni a sostenere un volume di produzione rilevante, in crescita rispetto al 2014 del 7,45%.
In Piemonte si assiste ad una crescita del Pil di poco inferiore alla media italiana (+0,75% a fronte del +0,8%). Una modesta ripresa, secondo Confartigianato, sostenuta in Piemonte, nel corso del 2015, dalla domanda interna per consumi (+1,1%), pur continuando le esportazioni a sostenere un volume di produzione rilevante, in crescita rispetto al 2014 del 7,45%.
Sul fronte dell’occupazione si registra in Piemonte un aumento di 26.000 occupati ed una flessione di 21.000 disoccupati. Sono soprattutto gli ultimi tre mesi dell’anno 2015 ad amplificare le tendenze positive: +34.000 occupati e - 51.000 persone in cerca di lavoro, con un livello di disoccupazione che scende al di sotto del 10%, toccando il 9,5%. La performance piemontese nel 2015 sul lato dell’occupazione è risultata la migliore fra quelle delle regioni del nord (+1,5% a fronte di un incremento medio dello 0,4%). Ma occorre tener conto che nel 2008, prima della crisi, gli occupati in Piemonte erano 1.861.000 ed i disoccupati 100.000. Per Confartiginato l’attualità economica e politica introduce nel contesto sopra delineato elementi di forte preoccupazione. L’impatto della Brexit provocherà minori esportazioni italiane dei settori a maggior concentrazione di piccole imprese per 727 milioni di euro.