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Irpef Volpiano, non si paga più in base al reddito

Critica la minoranza: «Un aggravio per le famiglie. Si è persa l'occasione di fare qualcosa in più per la cittadinanza».

Irpef Volpiano, non si paga più in base al reddito
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Irpef Volpiano, non si paga più in base al reddito. Il comune ha introdotto l’aliquota unica, si paga lo 0,75%. Con esenzione per i redditi da 10.000 euro all'anno.

Irpef Volpiano

Irpef, introdotta l'aliquota unica. Addio al pagamento della tassa sul reddito in base agli scaglioni per adeguarsi alla legge. Nel 2022 i volpianesi pagheranno lo 0,75%, con esenzione per i redditi da 10.000 euro all'anno.

Il sindaco Giovanni Panichelli

«Andiamo a introdurre delle nuove aliquote come prescritto dalla legge - ha motivato il sindaco Giovanni Panichelli - Si prevede anche la modifica degli scaglioni al fine di conformarsi alla nuova articolazione prevista. L'Irpef è stata introdotta nel 1999 e, nel corso degli anni, è incrementata progressivamente. Siamo partiti dallo 0,2% nel 2000. Il Ministero ha installato sul portale un simulatore affinché le Amministrazioni potessero calcolare il proprio gettito. Naturalmente è approssimativo, perché gli effetti della crisi potrebbero generare dei meccanismi non preventivabili. L'importo da accertare non potrà essere superiore a quello calcolato con il simulatore. Proponiamo l'introduzione di un'aliquota unica, nella misura dello 0,75%, mantenendo l'esenzione a 10.000 euro all'anno. Gli effetti della crisi hanno aumentato i soggetti che vi rientrano. Quindi, mantenere questo provvedimento servirà a venire incontro ai cittadini in difficoltà».

Il consigliere di minoranza Antonietta Maggisano

«Questo è un aggravio per le famiglie - ha controbattuto il consigliere di minoranza Antonietta Maggisano - Si è persa l'occasione di fare qualcosa in più per la cittadinanza. Volpiano fino a oggi si era distinta perché aveva mantenuto gli scaglioni di reddito. A oggi prendiamo la strada dell'aliquota unica. Non si poteva passare da cinque a quattro scaglioni di reddito per mantenere i principi di equità e progressività. Apprezziamo lo sforzo di non applicare l'aliquota massima, ma i contribuenti che subiranno incrementi saranno circa 8.000 persone. Il costo dell'energia è aumentato anche per i privati. Perciò il nostro voto sarà contrario».

L'assessore Andrea Cisotto

«Vanno a essere toccate tante fasce, ma c'è l'esenzione a 10.000 euro - ha controbattuto l'assessore Andrea Cisotto - In commissione bilancio non sono state avanzate delle proposte alternative. Il servizio di asilo nido ha una copertura del 40% e questo vuol dire che mettiamo il restante 60%. L'attività sportiva viene pagata al 30%, per il restante ci pensa l'ente pubblico. La mensa è coperta al 60%. In questo modo aiutiamo la popolazione».

Il consigliere d'opposizione Giuseppe Medaglia

«Le parole di Cisotto rispecchiano il principio della carota e del bastone - ha osservato il consigliere d'opposizione Giuseppe Medaglia di “Cambiamo Volpiano” - Carota finché si è in campagna elettorale e bastone quando bisogna gestire le finanze per il bene del paese. Di suggerimenti ne abbiamo sempre dati. Vorrei rammentare che vi siete aumentati pure lo stipendio».

L'assessore Marco Sciretti

«C'è una differenza sostanziale tra noi e i Comuni limitrofi - ha aggiunto l'assessore Marco Sciretti - In città ci sono servizi unici come il centro d'aggregazione giovanile e il nucleo di Protezione Civile. Vorrei anche rammentare che siamo qui perché abbiamo una passione e non per l'incremento di 50 euro lordi».
Irene Berardo, vicesindaco, ha ricordato alla compagine di Cambiamo Volpiano che anche durante il periodo buio nessuno è stato lasciato solo.

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