Storica azienda salvata da tre ex dipendenti

Una storia che arriva da Verbania e riguarda un'eccellenza italiana del settore aerospaziale.

Storica azienda salvata da tre ex dipendenti
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Storica azienda salvata: era destinata alla chiusura per l’assenza del ricambio generazionale della vecchia proprietà.

Storica azienda: operazione da due milioni

Da dipendenti a imprenditori per salvare un’eccellenza italiana. E' la storia della Meccanica Bpr, raccontata dai colleghi di Novara Oggi. Se Meccanica Bpr, azienda da 49 anni opera nel settore aerospaziale, con sede a Verbania, sul Lago Maggiore, che al momento conta circa 20 addetti, potrà continuare la sua attività è solo grazie al progetto ambizioso di Francesco AgnesinaErnesto Cardini e dell’ingegnere aerospaziale Federico Monacelli. A sostenere l’iniziativa con forza c’è anche Antonio Quintino Chieffo, l’ideatore dell’incubatore Bemycompany e del centro studi finanziari AC Finance, che da pochi giorni ha
chiuso l’acquisizione. Un’operazione da circa 2 milioni di euro. Meccanica Bpr, storica azienda di famiglia, che produce ingranaggi e valvole fondamentali per rendere sicuri e funzionanti una vasta gamma di aerei militari e civili, con clienti in tutto il mondo, era destinata alla chiusura a causa dell’assenza del ricambio generazionale della vecchia proprietà.

Una storia che ricorda molto quella dell'imprenditore lombardo Enzo Muscia, che allo stesso modo salvò l'azienda che lo aveva licenziato, fino poi a espandersi e comprare un'altra azienda, un centro di assistenza che Samsung stava per dismettere nel torinese.

“Una scelta coraggiosa”

“Abbiamo deciso di fare una scelta coraggiosa”, raccontano i nuovi proprietari che hanno deciso di mettersi in gioco però questa volta nelle vesti di imprenditori. Nel mercato sono conosciuti come gli “orologiai del settore aerospaziale”. Una nomea che meglio non poteva spiegare il delicato lavoro svolto da tecnici e operai meccanici tra le corsie dei laboratori di Verbania. Il prodotto finito è un pezzo in acciaio e carbonio di altissima qualità e
precisione con una grandezza che non supera quella di una bottiglietta d’acqua da mezzo litro. Un manufatto unico di meccanica idraulica che diventerà poi parte integrante del prodotto finale: un aereo militare o civile. “Siamo gli unici a realizzare in Italia questo tipo di prodotto – spiegano i tre ex dipendenti -. La richiesta infatti è enorme e le previsioni per il futuro sono positive”. “Il regalo per i 50 anni dell’azienda sarà il passaggio a spa e la quotazione in Borsa – annuncia Antonio Quintino Chieffo, ideatore dell’incubatore Bemycompany e AC Finance -. E’ stata un’operazione molto importante perché così è stata salvata un’eccellenza italiana con clienti in tutto il mondo. In certi aspetti la storia di Enzo Muscia, l’imprenditore di Saronno che è diventato il padrone dell’azienda che lo aveva licenziato”.

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