Cuorgnè

Un anno di pandemia raccontato dagli scatti del fotografo Nizzia

Il progetto è anche l’occasione per ribadire l’importanza dell’ospedale e del Pronto soccorso di Cuorgnè per tutto l’alto Canavese.

Un anno di pandemia raccontato dagli scatti del fotografo Nizzia
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Un progetto originale e importante. Un'iniziativa suggestiva per raccontare attraverso gli scatti del fotografo Piero Nizzia un anno di pandemia e lotta al virus alle nostre latitudini.

Un anno di pandemia negli scatti di Nizzia

Un anno di pandemia in Canavese e nella «prima linea» del Covid Hospital di Cuorgnè raccontato in una serie di emozionanti scatti del fotografo Piero Nizzia. L’ultima immagine di questo portfolio della Resilienza di un territorio è stata realizzata domenica 21 febbraio, alla presenza di una trentina di sindaci e amministratori canavesani davanti all’ospedale del paese delle due torri. Presenti anche i militari dell’Arma di Cuorgnè, agli ordini del comandante, Gian Marco Altieri, il presidente del Consiglio Regionale, Stefano Allasia, e il consigliere, Mauro Fava (in rappresentanza anche di Città Metropolitana).

Nuovo progetto

Davanti al nosocomio la mente è corsa indietro nel tempo di 12 mesi. Era, infatti, fine febbraio 2020 quando anche nella nostra regione l'assessorato alla Sanità informava dei primi casi di Coronavirus in Piemonte. Da lì. cominciano a chiudere le scuole e le università, si ferma lo sport, si invita la popolazione a non frequentare i luoghi affollati. Mascherine e gel igienizzante diventano d’ordinanza. Inizia così l'incubo del lockdown. «Quello di domenica è stato l’ultimo scatto di un progetto che è stato presentato a me e all’assessore Lino Giacoma Rosa, dal fotografo Piero Nizzia a fine gennaio e a cui abbiamo aderito da subito con grande entusiasmo – spiega il primo cittadino di Cuorgnè, Beppe Pezzetto - L’idea del progetto, che è di tutto un territorio, ha diverse sfumature: vuole cristallizzare questo momento di resilienza che stiamo vivendo per consegnarlo alla storia, vuole essere un tributo di ringraziamento a tutti coloro che dentro e fuori questo Ospedale si sono adoperati per curare fisicamente ma anche nello spirito migliaia di nostri concittadini, un pensiero per coloro che non ce l’hanno fatta e di memoria per coloro che sono riusciti a sconfiggere questa maledetta pandemia».

L'importanza dell'ospedale di Cuorgnè

Un’iniziativa che avrà la partecipazione del Consiglio Regionale del Piemonte e che è anche l’occasione per ribadire l’importanza dell’ospedale e del Pronto soccorso di Cuorgnè per tutto l’alto Canavese. “In questi mesi, grazie anche alle autorizzazioni specifiche dell’ASL To-4 che ha sposato da subito l’iniziativa, e ringrazio il Direttore Generale Luigi Vercellino, Piero Nizzia ha eseguito all’interno del Nosocomio tutt’ora dedicato soltanto a pazienti Covid-19, una serie bellissima di fotografie, che sperando nella collaborazione di tutti, si trasformeranno in prima battuta in una mostra itinerante a cielo aperto – chiosa Pezzetto - Abbiamo voluto fare questo scatto oggi, con i colleghi Sindaci, per dire grazie come territorio (a 24 ore dalla celebrazione della prima giornata Nazionale del personale sociosanitario, socio assistenziale e del volontariato) e per ribadire l’importanza del nostro Ospedale. Un grazie a tutti i colleghi per la loro disponibilità, insieme abbiamo fatto un piccolo ma doveroso gesto di riconoscenza. Sono fiero che tutti i sindaci del territorio siano uniti nel difendere quest’ospedale».

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