Giorno del Ricordo: a Volpiano si presenta «Novecento di confine»
Il Giorno del Ricordo, istituito nel 2004, commemora il 10 febbraio di ogni anno le vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e della più complessa vicenda del confine orientale
Giorno del Ricordo: a Volpiano si presenta «Novecento di confine»
La presentazione
In occasione del Giorno del Ricordo il Comune di Volpiano e la Biblioteca civica invitano al primo appuntamento della rassegna «Incontro con l'autore», dedicato alla presentazione del libro Novecento di confine di Enrico Miletto, ricercatore di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell'Università di Torino, in dialogo con l'ex sindaco e attuale consigliere metropolitano Emanuele De Zuanne.
Giorno del Ricordo
Il Giorno del Ricordo è una solennità civile italiana che si celebra il 10 febbraio di ogni anno. È stata istituita con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 con lo scopo di commemorare le vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e della più complessa vicenda del confine orientale. Le foibe sono cavità naturali dove furono gettati, spesso ancora vivi, prigionieri politici, militari e civili italiani, soprattutto durante gli anni dell'occupazione nazista e nei giorni immediatamente successivi all'armistizio dell'8 settembre 1943, nonché nel periodo dell'occupazione titina (1945-1947).
Il testo della legge
«La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del Ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata [...] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero».