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Ambulatorio pediatrico e mensa scolastica al centro del Consiglio comunale di Bosconero

Il sindaco Forneris ha spiegato i perché della «bocciatura» all’emendamento presentato dall’opposizione, riguardo l'istituzione di un ambulatorio pediatrico privato definito «gratuito» per i cittadini.

Ambulatorio pediatrico e mensa scolastica al centro del Consiglio comunale di Bosconero
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Ambulatorio pediatrico e mensa scolastica al centro del Consiglio comunale di Bosconero.

Ambulatorio pediatrico e mensa scolastica

Sono stati questi gli argomenti di discussione in occasione del recente Consiglio comunale che si è svolto a Bosconero e che ha riguardato il Bilancio di previsione per il prossimo triennio. Una programmazione, quella per il Municipio bosconerese non certo facile, visto il periodo di incertezza generale che stiamo vivendo ormai da un anno a questa parte, come per altro ha sostenuto il sindaco Paola Forneris nel corso dell’assise, che si è svolta ancora una volta on line.

Le parole del sindaco Forneris

Sempre la prima cittadina di Bosconero ci tiene a spiegare invece i perché della «bocciatura» all’emendamento presentato dall’opposizione, riguardo l'istituzione di un ambulatorio pediatrico privato definito «gratuito» per i cittadini: «Ancor prima che arrivasse all'esame del Consiglio Comunale la proposta ha ricevuto parere tecnico non favorevole da parte dell'organo di revisione e del responsabile finanziario del Comune - dice la Forneris - Purtroppo nel presentare tale richiesta non veniva indicata alcuna copertura in entrata, che di fatto genererebbe uno spareggio in bilancio. Un errore di forma che denota la scarsa conoscenza delle basilari regole di pareggio di bilancio da parte dei consiglieri del gruppo del «Fare», oppure la loro proposta di servizio "gratis" si sarebbe rivelato in realtà a pagamento per i cittadini. Sostanzialmente, quindi, la proposta era quella di far andare i nostri concittadini da un medico privato e “pagarselo”». Il sindaco aggiunge ancora: «Magari è solo mancanza di allenamento. In effetti i consiglieri del gruppo di minoranza hanno disertato i consigli comunali non essendo mai stati presenti con la totalità dei suoi componenti in nessuno dei consigli di questi quasi 2 anni. È evidente a chiunque che amministrare seriamente richiede molto più impegno di quello richiesto per condurre campagne fotografiche e propagandistiche su Facebook».

Le risposte della maggioranza

L’Amministrazione ha voluto comunque rispondere nel corso dell’ultimo Consiglio all’opposizione: «La questione del pediatra in paese è importante e molto sentita dalla cittadinanza, ma anche dall'Amministrazione comunale. Abbiamo già discusso della situazione con l'ASL competente a partire dallo scorso anno, scrivendo a settembre al commissario e non smettendo mai di lavorare. L'avere un pediatra convenzionato nel circuito dell'Asl è un diritto di tutti i bambini, anche di quelli di Bosconero e come tale deve essere preteso. Da un recente colloquio con la Direzione del nostro Distretto Sanitario abbiamo ottenuto l'impegno a richiedere alla Regione la possibilità di ampliare il bacino per la selezione del pediatra di libera scelta. In questo modo sarà più facile trovare disponibilità a fare ambulatorio a Bosconero. Per noi il tema della pediatra non è mai stato messo nel cassetto, come invece è avvenuto per le firme raccolte ad ottobre dai consiglieri di minoranza e poi dimenticate in fondo all'ultimo cassetto per quasi 5 mesi. Non conosciamo il testo della raccolta firme, ma siamo sicuri che chi ha sottoscritto si attendeva un impegno da parte dei proponenti più celere e non una consegna dopo quasi 5 mesi».

Servizio mensa scolastica

Un altro argomento, come anticipato, riguarda la mensa della Primaria. «In merito alla proposta di impegno di spesa per la messa a norma dei locali della mensa della Scuola Primaria al fine di frenare la diffusione del Coronavirus con la predisposizione di divisori, si precisa che l’ASL con sopralluogo del 29 gennaio non ha ritenuto efficace l’impiego di plexiglass divisori, suggerendo invece la creazione di isole tra i gruppi classe, soluzione che è stata attuata già dal mese di febbraio. A fronte di questa organizzazione l’ASL prevedeva la messa in quarantena della sola classe attigua a quella con soggetto risultato positivo. Solo a fine mese la disposizione dell’ASL ha previsto la quarantena di tutte le classi compresenti durante il turno nel quale ha pranzato il soggetto accertato positivo al Covid. Pertanto in data 5 marzo 2021 sono state definite in accordo con la Dirigenza Scolastica le nuove modalità di refezione in aula, che saranno adottate al rientro degli alunni in presenza». Bocciata pure tale proposta: «Sì, anche perché che la minoranza avrebbe soppresso l’organizzazione del Centro estivo, ipotizzando che a causa del Covid non si svolgerà. Anche in questa supposizione i consiglieri sono distratti, perché il Centro è stato realizzato la scorsa estate, nonostante l’emergenza ed è intenzione di organizzarlo anche per il 2021, per agevolare le famiglie».

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