Asilo Varetto a Mathi sotto i riflettori: dubbi su costi e futuro dell’edificio
Dopo Casa Chantal, il consigliere Danilo Bianco solleva interrogativi anche sull’asilo Varetto: chiesti chiarimenti in Consiglio su spese, tempi e destinazione d’uso della struttura

Asilo Varetto a Mathi sotto i riflettori: dubbi su costi e futuro dell’edificio. Dopo Casa Chantal, il consigliere Danilo Bianco solleva interrogativi anche sull’asilo Varetto: chiesti chiarimenti in Consiglio su spese, tempi e destinazione d’uso della struttura.
Asilo Varetto a Mathi sotto i riflettori
Casa Chantal… ma non solo. In paese c’è un’altra struttura che solleva interrogativi e anche preoccupazioni per il futuro che l’aspetta. Ed è l’asilo “Varetto” i cui lavori di ristrutturazione sono ricominciati da un pò, ma gli interrogativi in merito sono ancora tanti. A porre l’attenzione su quello che è un altro edificio caro ai mathiesi (e che lo fu anche per don Burzio) è il consigliere di opposizione Danilo Bianco. Come già fece tempo fa per Casa Chantal, segnalando un cantiere fermo da anni e le “voci di paese” sul possibile insediamento di migranti al posto degli anziani, Bianco torna a “solleticare” la maggioranza del sindaco Vittorio Rocchietti con una serie di quesiti inseriti nel testo di una interpellanza. Pronta per essere discussa nel prossimo Consiglio comunale.
Quali costi?
«In questi ultimi mesi la vita politica di Mathi è rimasta bloccata da una vicenda che ha scosso profondamente la cittadinanza – sottolinea il consigliere – Parlo della casa di riposo Chantal. Nel mentre, il mondo, ha continuato a girare e le criticità del nostro paese sono rimaste. Per questo ho presentato un’interpellanza riguardo ad un altro edificio anch’esso molto caro a noi mathiesi, e che vive un momento di stallo, ovvero l’asilo Varetto. Pongo alcune domande. La prima riguarda i costi definitivi compresi di acquisto e ristrutturazione dell’immobile, sia quelli finanziati a fondo perduto dalla Regione, sia quelli a carico del Comune, cioè di noi mathiesi. C’è poi un altro quesito che riguarda l’utilizzo finale che si intende dare all’edificio, visto che i pochi bambini sono sistemati attualmente nelle aule dove ci sono anche la Primaria e la Media. Quando è prevista la fine dei lavori? E la successiva inaugurazione? Io – conclude – ho sempre espresso le mie perplessità riguardo l’intera operazione, ma penso sia giusto che i cittadini siano al corrente di tutto per poter fare una loro valutazione».