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Cinquestelle accusano la senatrice eporediese Tiraboschi, botta e risposta al vetriolo

A scaldare gli animi un post sui social della senatrice sulla sicurezza.

Cinquestelle accusano la senatrice eporediese Tiraboschi, botta e risposta al vetriolo
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In un comunicato ufficiale il  Movimento Cinque Stelle di Ivrea ha accusato la senatrice eporediese Virginia Tiraboschi di "gravi affermazioni" e di "diffondere paure e medicine che evocano la repressione del dissenso" in merito ad un post pubblicato dalla senatrice riguardo ai servizi di controllo del territorio delle forze dell'ordine:

I servizi di controllo del territorio da parte della Polizia dovranno intensificarsi perchè l'aggravarsi della situazione economica farà precipitare il tessuto sociale, che a un impoverimento eccessivo reagirà con la violenza".

Cinquestelle accusano la senatrice eporediese Tiraboschi

Sta girando su Facebook un post della Senatrice Tiraboschi che non può passare inosservato in un momento storico nel quale la violenza, a tutti i livelli, la sta facendo da padrone. I nostri gruppi si sono confrontati sulle gravi affermazioni della Senatrice, soprattutto per il suo ruolo di coordinamento all’interno della maggioranza eporediese, ed esprimono la loro amarezza per quanto affermato. Le "nere" previsioni della Senatrice manifestano un'assenza di rispetto verso gli italiani di cui evidentemente non ha una grande stima, li disegna come potenzialmente violenti e incapaci di usare gli strumenti pacifici e democratici del confronto politico Gli italiani, nonostante da anni sopportino una incessante perdita di risorse economiche e un’insopportabile carenza di servizi pubblici, hanno sempre dimostrato rispetto per le istituzioni e la convivenza civile. Alla Senatrice chiediamo di non diffondere paure e medicine che evocano la repressione del dissenso. Se Il futuro quadro economico danneggerà il tessuto sociale sarà necessario lavorare per garantire la dignità, l'occupazione e l’inclusione a partire soprattutto dagli ultimi, dalle famiglie e dai soggetti in maggior difficoltà. Reddito di cittadinanza, salario minimo, contratti di lavoro adeguati, potenziamento dei servizi sociali, rivalutazione e potenziamento della sanità e dell’istruzione pubblica indicano la direzione per uscire uniti dalla crisi, non certo l’utilizzo della forza nei confronti di persone inermi già sufficientemente provate per la situazione socio economica che da anni sta mettendo in seria difficoltà un numero sempre crescente di cittadini. Ricordiamo poi alla Senatrice che il “taser” è stato inserito dall’ONU nella lista degli strumenti di tortura.

La risposta di Tiraboschi

Chi mi segue sa quanto sia preoccupata dal numero crescente di persone che perdono il lavoro e che non sono più impiegabili per mancanza di competenze , così come dal numero significativo di attività che chiudono e dalle difficoltà che gli imprenditori devono affrontare, a causa dell’aumento del costo dell’energia e delle materie prime. Sono gli Italiani che hanno sacrificato la loro vita, quelle persone per bene che faranno ancora una volta tutti gli sforzi possibili per cercare nuove strade. Sono la parte buona del tessuto sociale di una comunità che, per molti motivi che qui sarebbero troppo lunghi da analizzare, è altresì permeata da individui che in situazione di difficoltà, rubano, spacciano, si macchiano di crimini gravi e magari sono anche percettori del reddito di cittadinanza.
Di fronte a questi individui la polizia e le forze dell’ordine potranno essere dotate di taser, che secondo il ministro Lamorgese rappresenta un dispositivo che consente di “gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo”.
Ricordo ai rappresentanti del Movimento 5 stelle e di Viviamo Ivrea le parole del ministro, che ha così commentato l’arrivo in Italia dei taser, che dal 14 marzo sono presenti in 14 città, tra le quali anche Torino: “Un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio”.
Infine, invito i signori che strumentalizzano 4 righe di un post, che volutamente leggono a modo loro, a conoscere la situazione della città capoluogo - amministrata fino a poco tempo fa dal sindaco Appendino - e a capire i rischi che ogni giorno corrono le forze dell’ordine, prima di parlare.

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