Comitato Mobilità e Sviluppo Alto Canavese attacca l'amministrazione Rostagno
Due le questioni particolarmente care al Comitato.
Comitato Mobilità e Sviluppo Alto Canavese a muso duro sulla giunta rivarolese.
Comitato Mobilità e Sviluppo Alto Canavese
In una nota diffusa agli organi di stampa il Comitato Mobilità e Sviluppo Alto Canavese va all'attacco dell'amministrazione di Rivarolo e del sindaco Alberto Rostagno, reo, secondo il Comitato di essersi arreso all'immobilismo su due questioni particolarmente calde come il piano regolatore della Città e sul Ponte Preti.
Le premesse
Nel comunicato stampa diffuso dal Comitato si legge che "il Comune abbia sostanzialmente gettato la spugna, a fronte di una presa di posizione di Città Metropolitana e Regione Piemonte. Questi ultimi, infatti, avrebbero fatto prevalere le esigenze di minimizzare il consumo del suolo rispetto ad un’opera che l’Amministrazione Rostagno ha irresponsabilmente cancellato dalla bozza preliminare del Piano Regolatore".
L'attacco
Il Comitato poi parte all'attacco: "Non si comprende come l’Amministrazione in carica (solo più per 15 mesi) pensi di risolvere i problemi del traffico intenso e del conseguente inquinamento a Rivarolo, con proposte concrete e realistiche. La posizione del Comitato rimane una ed una sola: la Circonvallazione dovrà essere realizzata, magari con una Regione e una Città Metropolitana governate da altre maggioranze, e un Sindaco di Rivarolo diverso, viste le posizioni di quello attuale".
Questione Ponte Preti
L'affondo finale il Comitato Mobilità e Sviluppo Alto Canavese lo tira sulla questione del Ponte Preti: "Il Comitato prende atto inoltre della discussione avvenuta in Città Metropolitana sul Ponte Preti, laddove si inizia finalmente – almeno – a discutere sulla necessità di una nuova opera. Fa specie rilevare che il Sindaco di Rivarolo sia intervenuto nel dibattito, suggerendo soluzioni alternative per il traffico pesante sul Ponte Preti, quando in 5 anni non ha ancora prodotto soluzioni per il traffico pesante in Rivarolo".