Commissariamento del Comune, botta e risposta tra Rostagno e Bertot

Rivarolo. Il sindaco Alberto Rostagno replica al suo predecessore Fabrizio Bertot sul "caso" commissariamento.

Commissariamento del Comune, botta e risposta tra Rostagno e Bertot
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Rivarolo. Il sindaco Alberto Rostagno replica al suo predecessore Fabrizio Bertot sul "caso" commissariamento.

E' stato affisso venerdì, 26 agosto, il manifesto del sindaco Alberto Rostagno, in risposta a quello del suo predecessore a palazzo civico, Fabrizio Bertot. Pomo della discordia il commissariamento del comune di Rivarolo 4 anni fa per presunte infiltrazioni mafiose a seguito dell'inchiesta Minotauro. Dopo la sentenza della Cassazione in merito alla posizione dell'ex segratario comunale di Rivarolo, implicato per scambio di voto, con il verdetto della Suprema Corte senza più l'aggravante, Bertot ha definito l'azione un "atto politico" e sostenuto la necessità di scuse da parte dell'allora ministro Cancellieri  per l'onda subita dalla città. "Tapezzando la città di locandine Bertot ha omesso di indicare, oltre al commissariamento per sospetta infiltrazione mafiosa - ha fatto stampare Rostagno - tutti i danni che la sua amministrazione ha causato ai cittadini rivarolesi, con debiti presenti e futuri, motivo per cui è lui che deve chiedere scusa ai rivarolesi". E nel manifesto ha elencato dal debito Asa, alle fontane senza acqua.

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