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Concorsi a Cuorgnè, la Minoranza solleva dubbi: "Troppe criticità nelle procedure"

Mauro Pianasso, Davide Pieruccini e Lidia Perotti hanno chiesto all’amministrazione di annullare in autotutela il concorso.

Concorsi a Cuorgnè, la Minoranza solleva dubbi: "Troppe criticità nelle procedure"
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Concorsi a Cuorgnè, la Minoranza solleva dubbi e chiede all’amministrazione di annullare in autotutela il concorso: "Troppe criticità nelle procedure".

Concorsi a Cuorgnè, la Minoranza solleva dubbi

Troppe criticità nelle procedure di concorso: Mauro Pianasso, Davide Pieruccini e Lidia Perotti, in minoranza, paventano ricorsi ed interventi sulla materia. «In qualità di consiglieri comunali rappresentanti dei gruppi di opposizione nel consiglio comunale di Cuorgné, abbiamo recentemente evidenziato all’amministrazione, mediante due interrogazioni, i nostri dubbi in relazione all’attività di reclutamento di personale tramite concorso per una posizione C1 e una D1 amministrativi, posta in atto immediatamente dopo le elezioni di ottobre, in continuità con la programmazione effettuata per il 2021 dall’amministrazione Pezzetto - spiegano i consiglieri - Il 15 novembre 2021 abbiamo depositato una prima interrogazione, mentre si svolgeva il concorso pubblico per l’assunzione di una figura C1, rilevando diverse criticità nella procedura di selezione tra cui il fatto che sia il bando di concorso che il provvedimento di ammissione dei candidati prevedevano lo svolgimento di una prova pre-selettiva, indicata nel primo calendario delle prove poi senza spiegazione alcuna cancellata o meglio non più menzionata nel nuovo calendario».

Niente prova di riserva e graduatoria troppo lunga

«Al concorso sono stati ammessi 86 candidati, di cui si sono presentati a sostenere le prove in 64, ma il concorso potrebbe essere annullato in quanto non é stata prevista una prova di riserva per eventuali candidati impossibilitati a comparire in quanto affetti dal virus COVID 19, come previsto dal Consiglio di Stato. Infine, sono stati ammessi 47 candidati alla prova orale, poi espletata in una sola giornata, in seguito alla quale è stata pubblicata una graduatoria di 17 candidati idonei, ovvero il 37% degli ammessi alla prova orale. Si tratterebbe di una violazione, in quanto la Legge 145/2018 prevede che la graduatoria di merito sia compilata sulla base della somma dei punteggi riportati nella prova scritta, nella prova orale e nella valutazione dei titoli, mentre la graduatoria dev’essere composta da un numero di soggetti pari, al massimo, ai posti messi a concorso maggiorati del 10%. La finalità della norma è impedire che le pubbliche amministrazioni, magari all’indomani delle elezioni, inseriscano loro candidati in graduatorie da cui andranno ad attingere per le assunzioni future, grazie a selezioni di manica larga, come questa del Comune di Cuorgnè, che ha formato una graduatoria di ben 17 candidati idonei, mentre avrebbe dovuto, per legge, giungere ad una graduatoria al massimo di due persone».

Chiesto l'annullamento

«Per evitare ricorsi abbiamo chiesto all’amministrazione di annullare in autotutela il concorso. Restiamo in attesa di risposta. Un’altra criticità evidenziata nei suddetti concorsi è il termine di soli 15 giorni dalla pubblicazione per partecipare al bando, mentre di solito il termine è di 30 giorni per favorire una partecipazione più ampia possibile. Per un concorso aperto alla categoria D3 sono pervenute solo 29 domande. Per fare un paragone con un recente concorso del limitrofo Comune di San Colombano Belmonte, sempre per una figura professionale C1, con termine di iscrizione di 30 giorni, sono stati ammessi 46 candidati, di cui hanno partecipato alla prova scritta in 29, due gli ammessi alla prova orale poi inseriti in graduatoria. Analogamente, in un concorso a Cuorgnè del 2019 per C1 dopo la prova pre-selettiva su 63 candidati sono stati ammessi alla prova scritta 33 candidati e dopo le prove scritte, a cui avevano partecipato 26 candidati, era stato ammesso alla prova orale un solo candidato. E’ evidente che le variazioni delle prove concorsuali e l’eliminazione della prova preselettiva sono immotivate. Il termine di soli 15 giorni. per l’inoltro delle domande, sia per il concorso per e categorie C e D, è troppo stretto e la mancata previsione di una data di recupero causa pandemia comporta il rischio di un intervento della magistratura amministrativa in danno del Comune di Cuorgnè. Inoltre, rileviamo nella formazione della Graduatoria Candidati Idonei del concorso/selezione pubblica per esami cat. “C” una violazione delle disposizioni di legge, mentre la pubblicazione su l l’Albo Pretorio del Comune di Cuorgnè della determina di nomina della Commissione del concorso/selezione pubblica per esami cat. “D”, è tardiva in quanto avvenuta quando era già stata espletata la prima prova. Infine, rileviamo che sull’Albo Pretorio del Comune di Cuorgnè è stata erroneamente pubblicata la determina di nomina della Commissione del concorso/selezione pubblica per esami come riferita alla cat. “C” anziché alla “D”, errore passibile, al pari di tutte le altre difformità evidenziate, in caso di impugnazione al TAR, di determinare l’annullamento dell'intero procedimento che invitiamo nuovamente l’amministrazione a revocare nella forma dell’autotutela al fine di evitare ulteriori danni e disagi per la collettività».

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