Discarica Rivara al centro del dibattito in Consiglio Comunale

I dubbi della minoranza di Uniti per Rivara.

Discarica Rivara al centro del dibattito in Consiglio Comunale
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Discarica Rivara, i dubbi della minoranza portati in Consiglio

Discarica Rivara, la questione in Consiglio

Molteplici gli argomenti che hanno caratterizzato il consiglio comunale di settimana scorsa a Rivara. In una serata dove il Bilancio di previsione era uno degli argomenti di punta da sottoporre a votazione, a tenere banco sono state anche le sei mozioni presentate dalla minoranza.

La discussione

«Uniti per Rivara» ha sottoposto all’attenzione della maggioranza guidata dal sindaco Gianluca Quarelli una serie di situazioni e problematiche legate a sicurezza e viabilità. Ma tra queste, senza dubbio l’ultima in discussione (era infatti il 18esimo punto all’ordine del giorno) ha riportato alla ribalta quello che è un punto ancora in parte «oscuro» del futuro non solo amministrativo del paese. Si tratta della discarica ex Asa, presente al confine con Pertusio, purtroppo divenuta tristemente nota perché utilizzata per nascondere il corpo senza vita della professoressa Gloria Rosboch. Ma al di là di questo terribile fatto di sangue, l’opposizione capitanata da Lorenzo Terrando ha chiesto l’impegno da parte del sindaco e della maggioranza riguardo la sicurezza ed il futuro del sito. Che, in attesa della chiusura del «lodo Asa», resta una spada di Damocle, per la minoranza sull’intera comunità rivarese.

Le dichiarazioni della minoranza

«Non vorremmo - hanno specificato i componenti dell’opposizione - che ancora una volta a pagare certe situazioni siano i cittadini rivaresi. E’ una questione legata alla sicurezza ed all’aspetto anche delle casse comunali. Da tempo lo diciamo e ribadiamo che l’amministrazione deve fare in ogni modo per tutelarsi e tutelare Rivara». Sulla questione sicurezza (leggasi possibili sversamenti) il sindaco ha risposto con un documento giunto dal commissario Ambrosini: «E’ stato effettuato di recente, da parte di chi si occupa del fallimento Asa, di una pulizia che ha permesso di portare via circa 270 metri quadri di percolato. Quindi, sotto questo aspetto c’è massima attenzione. Per il resto, attendiamo l’evolversi della questione legata all’ex Asa, quindi allora ci muoveremo di conseguenza».

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