Volpiano

Il bene della mafia adesso è comunale

Ma il voto di acquisizione dell’immobile non è stato unanime: c’è un’astensione

Il bene della mafia adesso è comunale
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Il bene della mafia ora è comunale: è quanto emerso durante l'ultimo Consiglio comunale di Volpiano relativamente a un appartamento confiscato alla criminalità organizzata.

Il bene della mafia

Durante l'ultima seduta del Consiglio comunale di Volpiano è stata trattata l’acquisizione da parte del comune di un bene confiscato alla mafia. A spiegare questo punto il sindaco Giovanni Panichelli: «Quello che presentiamo è una diretta conseguenza del verbale di deliberazione del consiglio comunale del luglio 2022 nel quale il Comune di Volpiano ha espresso una manifestazione di interesse in merito al trasferimento di un immobile confiscato alla criminalità organizzata. Da allora si sono susseguiti numerosi incontri, molto importante l’ultimo nel corso del quale c’è stata comunicato che era pronto il decreto di trasferimento del bene immobile al Comune di Volpiano che entra a far parte del patrimonio cosiddetto indisponibile dell’ente. Dalla data odierna questo immobile entra a far parte del nostro Comune». L’immobile in questione è un appartamento con box sito in via Giorgio Basta.

Un'astensione inaspettata

Sulla votazione di questo punto dove la consigliera di minoranza Maria Grazia Bigliotto si è astenuta creando incredulità nella consigliera Maggisano e Camoletto. Incredulità che Antonietta Maggisano spiega così: «È incomprensibile, non è stata neanche motivata. È vero che si trattava di un'integrazione arrivata un po' all'ultimo ma ci hanno avvertito in chat, avrebbe potuto dire che non aveva letto, che non aveva preso visione di nulla. Anche se era chiaro il contenuto perché è stato esposto. Tutto questo mi pare assurdo».

Il Consiglio

Durante la seduta del Consiglio volpianese, è stato anche l’approvato il rendiconto finanziario del 2022. A presentare i dati è stato il Sindaco Giovanni Panichelli, che ha instrodotto il tema dicendo che «Il 2022 sicuramente è stato un anno particolare perché è stato l’anno nel quale abbiamo iniziato ad uscire dal fenomeno pandemico, anche se i suoi effetti sono ancora visti, evidenziati e li abbiamo vissuti anche nel corso dell’anno 2022. Periodo, questo, che è stato caratterizzato poi anche da ulteriori eventi che sicuramente non possiamo dimenticare. L’inizio della guerra in Ucraina nel mese di febbraio che al di là degli effetti che ha generato nelle relazioni internazionali ha sicuramente messo in moto quel meccanismo che tutti conosciamo delle sanzioni che se da un lato hanno sicuramente indebolito l’economia della Russia, ha allo stesso tempo ha contribuito a dare il via ad un aumento dei prezzi delle materie prime, con riverbero sui costi delle opere, e sulle bollette dell’energia elettrica e del gas. Detto questo, però, il nostro ente gode di una situazione finanziaria solida grazie alla buona liquidità, all’avanzo di amministrazione e all'indebitamento prossimo allo zero. Entrando nel merito dei numeri, il bilancio registra un avanzo di amministrazione pari a 7 milioni e 218mila euro, le entrate sono pari a 16 milioni di euro mentre le spese ammontano a 15 milioni di euro, dei quali 1,8 milioni per le politiche sociali, 1,7 milioni per il diritto allo studio e 775mila per i trasporti. Il risultato d’esercizio, al lordo delle imposte, è pari a 747mila euro, in netto miglioramento rispetto al 2021».

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