presentata interrogazione in Consiglio regionale

Parco fotovoltaico a San Benigno e Lombardore, Bonomo e Valle: "Occorre trovare nuovo terreno"

Il terreno in questione ricade nelle immediate vicinanze della Riserva Naturale Orientata della Vauda, che coincide con uno dei Parchi Reali della Regione Piemonte.

Parco fotovoltaico a San Benigno e Lombardore, Bonomo e Valle: "Occorre trovare nuovo terreno"
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Parco fotovoltaico a San Benigno e Lombardore, Bonomo e Valle: "Occorre trovare nuovo terreno"

Parco fotovoltaico a San Benigno e Lombardore

«Il nuovo parco fotovoltaico in progetto nel territorio dei Comuni di San Benigno e Lombardore sarebbe realizzato su un’area di terreno agricolo avente una superficie di circa 25 ettari, circa 36 campi da calcio. Parliamo di un consumo di suolo agricolo enorme, che sarebbe completamente deturpato per i prossimi 20 anni e che sarà molto difficile riportare allo stato originario», afferma il consigliere regionale del Pd, Daniele Valle.

Terreni inservibili

«Il territorio della Provincia di Torino è popolato di terreni resi inservibili perché inquinati o cementificati, sarebbe opportuno utilizzare questi prima di andare a distruggere suolo vergine». Dello stesso avviso la deputata canavesana, Francesca Bonomo. «Siamo assolutamente favorevoli alla nascita di parchi solari - aggiunge la parlamentare del Partito Democratico - lo sviluppo delle energie alternative sarà uno degli assi portanti per il futuro sviluppo del nostro Paese, ma questo non deve andare a svantaggio dell’ambiente naturale, altrimenti rischiamo di creare un danno ulteriore».

Riserva Naturale Orientata della Vauda

Tra l'altro, il terreno in questione ricade nelle immediate vicinanze del SIC IT 1110005 - Riserva Naturale Orientata della Vauda, che coincide con uno dei Parchi Reali della Regione Piemonte. La recinzione di 25 ettari di terreno costituirebbe un drastico cambiamento per la fauna locale ed una forte diminuzione dell'area ad essa disponibile. «A tal proposito ho presentato una interrogazione in Consiglio regionale: vogliamo capire come è stata coinvolta la nostra istituzione e se esiste un parere in merito all’opera del settore Parchi - conclude Valle - Viste le criticità che stanno emergendo sarebbe quantomeno opportuno individuare un’area già compromessa per il progetto».

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