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Polemica a Volpiano, le minoranze consiliari contro il presidente del consiglio comunale De Zuanne

"Maggiore rispetto per la propria funzione e meno comportamenti superficiali, invitandolo a non rimarcare in continuazione il suo passato da Sindaco ed Assessore che di certo non aiuta ad aumentare la fiducia nella sua figura di Presidente imparziale".

Polemica a Volpiano, le minoranze consiliari contro il presidente del consiglio comunale De Zuanne
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Polemica a Volpiano, le minoranze consiliari contro il presidente del consiglio comunale De Zuanne tacciato di non essere super partes.

Minoranze consiliari contro il presidente del consiglio comunale De Zuanne

Minoranze consiliari di Volpiano unite contro il presidente del consiglio comunale (ed ex sindaco) Emanuele De Zuanne, reo, secondo l'opposizione appunto, di non essere super partes non onorando così il ruolo che ricopre e disattendendo alle promesse fatte al momento della nomina.

Il comunicato delle minoranze

Le minoranze vanno all'attacco e con un comunicato congiunto chiedono all'ex sindaco un cambio di rotta.

“Sarò un Presidente equilibrato e moderato”, così cominciava l’intervista dell’08/11/21 di De Zuanne chiamato a pronunciarsi sul suo nuovo ruolo nel Consiglio Comunale di Volpiano. Il suo predecessore ci era riuscito e De Zuanne ha dichiarato di voler seguire lo stesso esempio, rimarcando la necessità che un “buon” Presidente dovesse avere la giusta sensibilità nei momenti in cui bisogna essere un po’ più elastici. Ma a quanto pare questi buoni propositi sono stati già dimenticati dal nostro PdC, la cui sensibilità rispetto ai momenti particolari del Consiglio non pare essere emersa lontanamente. E così introduce l’assemblea senza fare gli onori di casa, omettendo di dare il benvenuto e/o di presentare il Nuovo Segretario Comunale, che magari avrà già lavorato con la Giunta ma De Zuanne non è il Presidente della Giunta, è quello del Consiglio e dovrebbe avere una posizione “super partes”: egli dovrebbe godere della fiducia politica di coloro che praticamente ignora. Un altro esempio? Durante la seduta dell'ultimo Consiglio, ma anche in quello precedente, a seguito delle Comunicazioni del Sindaco, lo stesso non ha dato eventuale parola ai consiglieri che ne hanno diritto. Ci si chiede se il ripetersi dell'evento sia una reiterata dimenticanza o una voluta “censura”. Ma anche nei lavori preparatori al Consiglio non e’ emersa la sensibilità e disponibilità del nostro Presidente, il quale ha scelto senza indugio di non dare risposta ad una legittima domanda sulla modalità di presentazione / comunicazione di un documento propedeutico alla seduta del “Parlamentino” formulata da una delle Capigruppo di Minoranza. Certamente non è questo che ci si aspetta dalla sua figura e tale atteggiamento non può che creare maggior attrito e divisioni, impedendo il dialogo tra le parti tanto decantato ma di fatto non realmente voluto.
Ed allora vorremmo chiedere a De Zuanne maggiore rispetto per la propria funzione e meno comportamenti superficiali, invitandolo a non rimarcare in continuazione il suo passato da Sindaco ed Assessore che di certo non aiuta ad aumentare la fiducia nella sua figura di Presidente imparziale.

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