Scuola ai tempi Covid

Orto scolastico di Castellamonte: arriva l'olio "Semi di futuro"

Il prodotto, rigorosamente made in Canavese, verrà messo con cura in piccoli contenitori riciclati ed etichettato dagli studenti.

Orto scolastico di Castellamonte: arriva l'olio "Semi di futuro"
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L'emergenza Covid-19 non ha impedito all'orto scolastico della scuola primaria di Castellamonte di dare vita ad un altro meraviglioso progetto: l'olio Semi di futuro.

Arriva l'olio Semi di futuro

Continua a dare «frutti» meravigliosi l’orto scolastico della primaria di Castellamonte. Lo spazio verde dell’istituto del capoluogo racconta sempre, nonostante le difficoltà dovute all’emergenza da Covid-19, storie di meravigliosa passione e «resilienza», grazie alle attività collegate al progetto «Semi di futuro». Mercoledì 14 ottobre le olive dell’orto castellamontese sono state raccolte dai volontari e dall’insegnante Daniela Bottone e portate al Frantoio oleario dell’Anfiteatro morenico di Vialfrè. Le olive sono, quindi, state pulite dalle foglie, lavate e schiacciate per dar vita al primo «olio Semi di futuro».

Orto scolastico

Il prodotto, rigorosamente made in Canavese, verrà messo con cura in piccoli contenitori riciclati ed etichettato dagli studenti delle classi della scuole elementare di Castellamonte che aderiscono al progetto di educazione ambientale. Una bella iniziativa che dura da molti anni. Furono, infatti, gli Alpini della città della ceramica a piantare nel giardinetto della scuola l’ulivo che ancora oggi fa bella mostra di sé a fianco del plesso scolastico. La pianta venne messa a dimora vicino alla scuola per ricordare l’alunno Salman Chekairi, tragicamente scomparso all’età di 9 anni.

Didattica 2.0

«Le iniziative connessa all’orto scolastico sono continuate anche in questo periodo non facile, nel rispetto di tutte le norme anti-Coronavirus – spiega la maestra Bottone che segue il progetto insieme alla collega Flavia Casassa - Non più coi ragazzi in presenza ma con i volontari a turno eseguiamo attività e laboratori che documentiamo per essere poi presentati in classe ai ragazzi o inviati su classroom in vista di una didattica a distanza. Un ringraziamento speciale va a Dario Garrone del frantoio di Vialfrè, che ci ha accolto con disponibilità e cortesia illustrando le fasi della spremitura, e alle volontarie Ada Bertino e Marialuisa Beltramo per il prezioso aiuto».

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