Coppa Rotary: un riuscito momento di sport, aggregazione e condivisione

Andata in scena a Candia, ha messo in evidenza il potere dello sport

Coppa Rotary: un riuscito momento di sport, aggregazione e condivisione
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Coppa Rotary: un riuscito momento di sport, aggregazione e condivisione a Candia.

Coppa Rotary

La prima coppa Rotary di Canottaggio, andata in scena a Candia, ha messo in evidenza il potere dello sport come prezioso strumento in grado di generare crescita, autostima, autonomia e autodeterminazione. Una mission centrata alla perfezione dalla manifestazione organizzata dal Rotary Club Cuorgnè e Canavese. I centinaia di sportivi in gara nelle acque eporediesi hanno infatti puntato sulla capacità piuttosto che sul limite, proprio come recita il giuramento dell’atleta Special Olympics «Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze».

I commenti

«Lo sport è di tutti, è uno strumento in grado di generare inclusione puntando sull’apertura all’altro piuttosto che all’agonismo più sfrontato – ha spiegato Roberto Romagnoli, presidente del Club cuorgnatese e canavesano – Con la Coppa Rotary abbiamo portato per la prima volta in Piemonte gli Special Olympics. Quasi 100 atleti provenienti da tutta Italia. L’evento è stato poi inserito all’interno del campionato nazionale juniores. E’ stato un momento di grande aggregazione, amicizia e condivisione tra atleti senza disabilità e gli Special Olympics. Un’esperienza da ripetere». La governatrice del Distretto 2031, Antonietta Fenoglio, ha premiato L'Accademia del remo di Napoli che ha vinto la prima Coppa Rotary. A pari punti con l’Armida, il trofeo è quindi finito a Napoli. Un plauso all’iniziativa è arrivato anche dal sindaco di Cuorgnè, Giuseppe Pezzetto, presente alla Coppa: «Un onore partecipare a questo service, un onore premiare questi veri atleti giunti da tutta la nostra bella Italia».

L'importanza dello sport

«Al di là dei risultati sportivi, abbiamo visto i nostri ragazzi sereni, a loro agio, i genitori commentare orgogliosi di sentirsi finalmente al pari degli altri – ha commentato Giuseppe Del Gaudio dell’Accademia del Remo di Napoli - Abbiamo sentito alcuni ragazzi parlare di tempi, di distanze, di allenamenti, di miglioramenti (ma vi rendete conto?), li abbiamo visti presentarsi, mangiare insieme come amici, abbiamo visto sedersi sul remo ergometro con il sorriso sulle labbra ragazzi davvero incredibili. Di volta in volta ci rendiamo conto che l’esigenza è questa: un contesto sereno, agevole, un movimento continuo che abbracci e includa in un clima di normalità i nostri ragazzi. Non è il singolo evento, l’attività occasionale la singola opportunità. C è un gruppo di allenatori, sparsi in tutta Italia, in costante contatto, giorno per giorno, via telefono, whatsapp, mail, che crede profondamente in questo. Abbiamo vinto una coppa, significa che si può istituire una Coppa e di questo siamo grati al Rotary Cuorgnè e Canavese, al Presidente e al consiglio del comitato regionale Piemonte che ci ha aiutato a gareggiare al meeting giovanile, alla Canottieri Armida padrone di casa e alla instancabile Francesca Grilli e al suo motto: il mondo è bello perché è special».

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