Paraciclismo

Fabrizio Topatigh altri successi per il campione del paraciclismo

Il 2021 l'anno olimpico

Fabrizio Topatigh altri successi per il campione del paraciclismo
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Fabrizio Topatigh altri successi per il campione del paraciclismo.

Fabrizio Topatigh

Abbiamo imparato a conoscerlo non solo per le sue imprese ciclistiche. Con passione, forza di volontà e impegno ha saputo negli anni diventare «portavoce» del paraciclismo nella sua forma più vera, pura. Fabrizio Topatigh, eporediese che ha però da sempre nel cuore l’amato Friuli, terra d’origine, è stato di recente di nuovo protagonista di una serie di successi che non solo lo hanno riportato alla ribalta, ma hanno riacceso i riflettori su quello che non è solo sport, ma anche una bella dimostrazione di quanto ogni ostacolo si può sempre superare.

L'intervista

Tre titoli in un anno, soprattutto dopo quanto successo per colpa del Covid. Quali sensazioni provi per tali riscontri?
«È stato in periodo difficile per tutti. Nonostante ciò ho cercato di non farmi travolgere dall'ansia e dalle paure che ha generato la pandemia da Covid-19. Ho cercato di reagire soprattutto attraverso lo sport, una luce che ha illuminato le mie giornate. Giornate alternate dal lavoro, sport e letture (gli allenamenti mi hanno visto impegnato fin dalle prime luci dell'alba, due ore prima di andare a lavorare). Ora che siamo ad ottobre mai avrei pensato di chiudere la stagione agonistica con ben tre maglie tricolore».

L'impegno nello sport

Impegno, sudore e tanta passione. Cosa ti spinge ogni anno a salire in sella ed a dare tanto al mondo paralimpico canavesano e non?
«Questo è stato l'anno olimpico, tutti noi ci siamo allenati con sudore e passione. I più preparati gli abbiamo applauditi a Tokyo 2020. Gli altri, come me, si sono preparati per cercare di equiparare al meglio i risultati conseguibili in Canavese ed in Italia. Ecco uno dei motivi che mi spinge a salire ancora in sella della bicicletta. Senza contare il fatto che pratico uno sport per persone con disabilità, di cui il paraciclismo è una delle discipline-sport che attraverso la disabilità cerca la miglior prestazione di abilità».

Il bilancio dell'anno

Oramai questo 2021 sta velocemente volgendo al termine. Le prospettive future?
«Il 2021 e stato, sportivamente parlando, un anno straordinario, con tre tricolori in due differenti discipline, ciclocross e pista. Ora con l'inverno alle porte la mia attività sportiva non si ferma. Mi faccio un augurio di poter inserire nuovi atleti nella specialità di cui faccio parte: un primo passo e aver già fatto inserire in un team Piemontese Stefano Chiesa di Alba. Lui, diciassette con un problema ad una gamba simile al mio, è un ragazzo “in gamba” che farà parlare di lui, di noi, di tutti gli atleti piemontesi».

 

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