Verso Ginevra

Pass The Torch: 350km in bici nel segno della Croce Rossa Italiana

Un tour per festeggiare i 156 anni dalla firma della Prima Convenzione di Ginevra.

Pass The Torch: 350km in bici nel segno della Croce Rossa Italiana
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Pass The Torch: 350km nel segno della Croce Rossa Italiana. Un tour per festeggiare i 156 anni dalla firma della Prima Convenzione di Ginevra.

Pass The Torch

Il gruppo BikeIsLife#PedaliAMOITALIA, la Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, i Comitati Regionali C.R.I. del Piemonte e della Valle d’Aosta, con il supporto del Comitato Regionale del Veneto, hanno organizzato il bike tour Pass The Torch “Torino-Ginevra 2020”, nato dall'idea di Giancarlo Perazzi - volontario della Croce Rossa Italiana di Acqui Terme (AL) e già organizzatore della Torino-Solferino (giro in bici per ricordare le vittime del Covid-19 dal 20 al 25 giugno 2020). Un viaggio in bici su strada di oltre 350 km e 3mila metri di dislivello tra Italia e Svizzera per portare idealmente la fiaccola di Solferino a Ginevra. La prima tappa è partita da Moncalieri (TO) fino ad Aosta; giovedì 20 agosto, con soste che hanno toccato diversi Comitati tra Piemonte e Val d’Aosta; venerdì 21 agosto, seconda tappa dal capoluogo aostano a Montreaux attraversando il colle del Gran San Bernardo e sabato 22 agosto terza e ultima tappa interamente in territorio svizzero costeggiando il lago di Léman con arrivo al museo internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa di Ginevra.

La parola agli organizzatori

“Questo tour rappresenta l’occasione per festeggiare i 156 anni dalla firma della Prima “Convenzione di Ginevra” del 1864 e per regalare un particolare momento ai volontari di Croce Rossa Italiana. Pedalando tra la natura e i vari comitati di Moncalieri, Torino, Crescentino, Ivrea, Saint-Vincent, Aosta e le città svizzere di Montreaux, Losanna e Ginevra abbiamo contribuito alla promozione e diffusione dei principi fondamentali della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, come l’umanità e l’unità” commenta Giancarlo Perazzi. “Ringrazio coloro che hanno accolto il gruppo di ciclisti e lo staff nei vari luoghi visitati e che hanno condiviso il bike tour attraverso la bici o anche solo con la presenza all’arrivo a Ginevra, il Centro Operativo di Emergenza di Settimo torinese ed il comitato di Borgosesia per i mezzi messi a disposizione per l’evento”.

Ringraziamenti

Si ringraziano, inoltre, i partner che hanno sostenuto l’iniziativa: in particolare l’azienda piemontese Bosca che ha brindato con i 50 volontari presenti al Museo l’arrivo dei ciclisti; le aziende leader del settore della bici che hanno fornito Giancarlo con prodotti e tecnologia di ultima generazione per consentire il viaggio in tutta sicurezza ed un costante controllo. L’azienda Garmin ha installato sulla bici da corsa il nuovo ciclo computer 1030 plus per monitorare prestazioni, percorsi e dati di viaggio; Scicon che ha dotato l’atleta degli occhiali protettivi con lenti fotocromatiche Aerotech SCNXT e di una borsa da viaggio per bici AeroComfort Road 3.0 TSA utile agli spostamenti; Limar che ha fornito il casco AIR Pro con struttura in carbonio e tecnologia MIPS indossato durante tutto il viaggio.

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