Conto alla rovescia per la battaglia

Carnevale di Ivrea 2025: tradizione, colori e grande partecipazione per il penultimo weekend

Fagiolate rionali, sfilata dei carri da getto e la simbolica Riappacificazione tra i rioni

Carnevale di Ivrea 2025: tradizione, colori e grande partecipazione per il penultimo weekend
Pubblicato:

Carnevale di Ivrea 2025: tradizione, colori e grande partecipazione per il penultimo weekend. Fagiolate rionali, sfilata dei carri da getto e la simbolica Riappacificazione tra i rioni: una domenica di Carnevale straordinaria tra folklore, emozioni e un'affluenza record in attesa del Giovedì Grasso.

Carnevale di Ivrea 2025, il penultimo weekend

La penultima domenica di Carnevale si è conclusa con un'affluenza straordinaria di pubblico , che ha invaso le strade fin dal mattino. Molte migliaia di persone si alternano durante il corso degli eventi, attratte da un ricco programma di appuntamenti, sotto un cielo sereno e con temperature miti. Come ogni anno, la manifestazione è iniziata con lunghe file di persone in attesa delle fagiolate rionali – Montenavale, Cuj dij Vigne, Torre Balfredo e Santi Pietro e Donato – che, sin dalle due del mattino, hanno lavorato senza sosta per preparare i tradizionali fagioli grassi. Un piatto che, come sempre, ha riunito la comunità in un'atmosfera di spirito di collaborazione e festosa convivialità.

Carri da getto ei cavalli

Nel corso della mattinata , i veri protagonisti sono stati i carri da getto ei cavalli , che a partire dalle 9.30 si sono schierati lungo corso Massimo D'Azeglio, pronti a sfoggiare magnifici finimenti e sponde accuratamente dipinte in una sfilata che ha colorato il centro cittadino di coriandoli e bandiere, fino a piazza del Rondolino. Qui, le giurie 'Cavalli, Finimenti e Guida' e 'Allestimento e Design' li hanno accolti per una valutazione accurata, fondamentale per determinare i punteggi che concorrono alla classifica finale dei Carri da Getto.

51 carri hanno partecipato a questa edizione: 34 pariglie e 17 tiri a quattro , tutti pronti a mostrare il loro massimo splendore. Le giurie , composte da esperti del settore come i giudici Tatjana Falconi, Mario Fenocchio e Antonio Grasso per la categoria 'Cavalli, Finimenti e Guida', ei professionisti internazionali Cristina Pasquale, Doretta Rinaldi e Matteo Carboni per 'Allestimento e Design', hanno svolto il loro compito con grande competenza.

Il responsabile storico-artistico della Fondazione

Davide Borla , responsabile storico-artistico della Fondazione, commenta con soddisfazione l'ottimo esito della giornata: “Siamo felici che il nuovo sistema di voto sia stato accolto con entusiasmo dalla giuria. Un ulteriore segnale che il nostro carnevale continua a migliorare e innovarsi, pur restando fedele alla tradizione. La folla che ha acclamato i carri al mattino ei piccoli Abbà durante il pomeriggio assolato sono stati il sale di una giornata estremamente positiva”.

La portavoce delle giurie

Tatjana Falconi, portavoce delle giurie, ha commentato: “L'organizzazione è stata impeccabile, ogni dettaglio curato nei minimi particolari. L'adozione del tablet è diventata più intuitiva, consentendo ai giudici di concentrarsi pienamente sulle valutazioni. I cavalli erano impeccabili, ben ferrati e curati. La è stata un grande successo.” Il giudizio unanime ha sottolineato una crescita continua in qualità e bellezza, che ogni anno rende sempre più straordinari finimenti, cavalli e conducenti e dà risalto agli stessi aranceri sui carri abbigliati con grande cura dei dettagli.

Riappacificazione

Dopo la parata, è stata la volta della Riappacificazione tra i rioni di San Maurizio e del Borghetto, un momento simbolico di grande significato. La tradizione racconta che, nei tempi antichi, le due comunità, divise dal fiume Dora, erano in conflitto, arrivando a scontrarsi con le armi. Ma come recita il Libro dei Verbali, "un giorno la pace fu suggellata grazie alla saggezza delle donne eporediesi, che, con la loro persuasione e gentilezza, si posarono tra i contendenti e riconciliarono gli animi". Ancora oggi, il Console maggiore di San Maurizio e il Bano della Croazia si incontrano al centro del Ponte Vecchio, abbracciandosi in un gesto di fraternità che coinvolge non solo i rioni, ma anche il pubblico, che vive intensamente questo momento di pace e unione.

Alzate degli Abbà

Nel pomeriggio, le Alzate degli Abbà hanno preso il centro della scena, con i giovani Priori pronti a diventare protagonisti del Giovedì Grasso e del Martedì con l'abbruciamento degli Scarli. I piccoli Abbà, emozionati, con i loro gesti, sguardi e sorrisi, sono stati accolti con grande partecipazione dalla piazza, che ha seguito con attenzione ogni parola pronunciata dal Sostituto Gran Cancelliere, il quale, personalizzando ogni Verbale con descrizioni dei bambini, li ha resi ancora più vicini alla comunità.

Amicizia, senso di comunità

Amicizia, senso di comunità, intesa, partecipazione e condivisione: questi sono stati i sentimenti che hanno attraversato l'intera manifestazione. Un altro momento significativo si è vissuto quando, all'arrivo in Borghetto per la prima Alzata, ad attendere il Generale Falchieri, nella divisa bianca e rossa di Alfiere, c'erano schierati, sorridenti e complici, nove Generali delle edizioni passate. Perché Carnevale è anche, e soprattutto, questo: un momento di condivisione e partecipazione colorati dallo spirito goliardico .

Nel frattempo, piazza Ottinetti è stata invasa dai colori, dai suoni e dall'allegria grazie al tradizionale mercatino degli aranceri. Le bancarelle delle nove squadre hanno dato vita a una giornata vibrante, carica di energia e con un forte senso di appartenenza, orgogliosamente mostrato da tutti i presenti.

Il responsabile dell'organizzazione

Davide Marchegiano, responsabile dell'organizzazione, ha commentato con entusiasmo: "Le alzate si sono svolte in modo impeccabile, con una partecipazione straordinaria da parte del pubblico e delle famiglie. È un momento che tocca profondamente il cuore della nostra città, un'occasione in cui abbracciamo i nostri piccoli Abbà, quei giovani che rappresentano il futuro del Carnevale. È un momento che rimarrà impressiono nei loro cuori, così come in quelli dei loro genitori." La manifestazione si è conclusa con un altro momento autentico di Carnevale, carico di significato: la Generala e la Canzone del Carnevale, eseguite in piazza, con il popolo, per il popolo. Ancora una volta, condivisione – conclude Marchegiano.

Penultima

La Penultima giornata è sempre un evento che accoglie una vasta e variegata folla: c'è chi ama i carri ei cavalli, ci sono gli aranceri con il loro entusiasmo e c'è chi ama la tradizione. Ogni anno, è impossibile non percepire l'anima vibrante della città, e ora l'attesa cresce per il Giovedì Grasso, quando il Carnevale entrerà nel suo culmine.
Entriamo nel vivo: arrivederci a giòbia 'n bot.

Fotogallery

IMG_2904
Foto 1 di 6
IMG_3040
Foto 2 di 6
IMG_3120
Foto 3 di 6
IMG_3812
Foto 4 di 6
IMG_3982
Foto 5 di 6
IMG_4066
Foto 6 di 6
Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali