Tanti insegnanti coinvolti

Favria ha ospitato la «Giornata della Sicurezza in rete»

Il comandante della Polizia locale di Barbania, Valter Bouquiè, ospite nelle settimane scorse.

Favria ha ospitato la «Giornata della Sicurezza in rete»
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Tanti insegnani ospiti della scuola cittadina. Favria ha ospitato la «Giornata della Sicurezza in rete»

Favria ha ospitato la «Giornata della Sicurezza in rete»

«La responsabilità giuridica del docente in materia di bullismo e cyberbullismo» è l’argomento che è stato ampiamente trattato la settimana scorsa presso le scuole di Favria. E’ stato il commissario di Polizia locale di Barbania, comandante Valter Bouquiè (nella foto), ad essere intervenuto martedì pomeriggio, 11 febbraio ed aver incontrato i docenti dell'istituto comprensivo cittadino e non solo. Nella «Giornata della Sicurezza in rete» è stata infatti organizzata una formazione relativa ai rischi (con le relative soluzioni) riconducibili ai fenomeni che riguardano le condotte illecite.

Significativi i punti affrontati nell'occasione

Il Commissario ha affrontato la tematica con una visione ad ampio respiro, partendo dalle cause del disagio che si manifesta in vari ambiti della vita e non solo, attraverso l'uso improprio in particolare di internet e dei social media. Ha portato, in seguito, vari spunti di riflessione sulle modalità dell'agire attuale dei ragazzi e dei bambini siano essi vittime o colpevoli di atti contro i pari. Molto significativi pure alcuni esempi reali illustrati all'uditorio. Soprattutto sono stati di rilevante importanza i suggerimenti al fine di trovare le misure migliori per contrasto ed eliminare gli atti di bullismo.

Non basta agire in senso repressivo contro il bullismo

«È importante costruire una comunità di supporto ed aiuto e non soltanto agire in senso repressivo» ha sottolineato Bouquiè, che è referente a livello regionale per azioni di recupero in ambito giovanile e di ricomposizione dei conflitti tra ragazzi, nonché autore di studi sui casi. All'incontro erano presenti circa 130 docenti tra la scuola dell'infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado, oltre ad una delegazione giunta dall'istituto comprensivo di San Giorgio Canavese.

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