La "Magna d'Siriè" si gemella con la "Magna... Grecia"
Tra bicchierate di ouzo e danze sirtaki.
La "Magna d'Siriè" si gemella con la "Magna... Grecia". Sotto il viale di corso Martiri tra bicchierate di ouzo e danze sirtaki. "Ciriè era un'antica colonia greca" giura il professor Fritz Spritz Neanderthal.
La "Magna d'Siriè"
Tra un goccio di ouzo e una coinvolgente danza di sirtaki il primo incontro cultural-gastronomico Italia-Grecia è in pieno svolgimento. Scenario il viale di corso Martiri della Libertà. "Ma cosa ci azzecca con Cirié? Mica siamo in Magna Grecia...". Purtroppo l’interrogativo del solito facilone di un ciriacese ha rischiato di incrinare l’atmosfera gioiosa.
"Magna non... magnà"
A togliere ogni dubbio sulla prima edizione della festa ci pensa il paleontologo di fama internazionale, nonchè archeologo, Fritz Spritz Neanderthal: «L’attinenza tra Ciriè e il mondo ellenico è palese. Proprio il termine “magna” in dialetto piemontese, che si traduce in italiano con il sostantivo femminile zia, sta a indicare la provenienza delle genti del Po con gli amici del Partenone. Da non confondere - si fa serio il professore - con il verbo “magnà” dalle chiare origini romanesche...».
"Due potenze europee"
A dare ancora più lustro all’evento ci pensa anche l’economista Otto Flop: «Italia e Grecia stanno bene a braccetto, sono due grandi potenze europee...». Non resta, quindi, che recarsi in corso Martiri per respirare il profumo dell'Europa dei giorni nostri...