L’edificio confiscato alla mafia è diventato un cohousing per persone con disabilità
La vicesindaca Irene Berardo: «Per anni questo è stato un luogo di paura e silenzio, ma da oggi diventa uno spazio di cura e speranza»

L’edificio confiscato alla mafia è diventato un cohousing per persone con disabilità
Un nuovo bene confiscato restituito alla comunità
Un nuovo bene confiscato alla criminalità viene restituito alla comunità diventando un simbolo di inclusione sociale. Succede in via Trento 12, a Volpiano, dove venerdì 11 aprile è stato inaugurato il progetto «Autonomo e Connesso», un cohousing dedicato a persone con disabilità. Finanziato attraverso il Pnrr, il progetto è stato promosso dall’Unione Net, in collaborazione con la cooperativa Il Màrgine e il Comune, e si propone di attivare, grazie al lavoro di un’équipe multidisciplinare, un percorso capace di «fare rete» favorendo l’autonomia abitativa, personale e lavorativa di 12 persone.
Un investimento per l’inclusione
L’immobile (oggi suddiviso in due appartamenti) è stato confiscato nel 1992 e, in stato di abbandono, è stato successivamente assegnato all’Unione Net, che ne ha finanziato il recupero con un investimento di circa 715 mila euro. «Oggi inauguriamo un progetto ambizioso – ha dichiarato il sindaco Giovanni Panichelli – che offre sostegno a persone che spesso incontrano difficoltà nel ricevere aiuto sul nostro territorio. Si tratta del quarto immobile confiscato alla mafia: il primo è diventato la caserma dei Vigili del Fuoco, il secondo è un rifugio per donne vittime di violenza, mentre il terzo, che sarà presto inaugurato, si occuperà del disagio giovanile».
Da luogo di paura a spazio di speranza
«Oggi lanciamo un messaggio importante – ha aggiunto la vicesindaca Irene Berardo – Per anni questo è stato un luogo di paura e silenzio, ma da oggi diventa uno spazio di cura e speranza. Come diceva Pio La Torre, la mafia teme più la scuola che la giustizia».
Una rete di istituzioni e cittadini
Al taglio del nastro erano presenti anche il direttore e la responsabile d’area dell’Unione Net Stefano Maggio e Barbara Fantino, il presidente del Consiglio comunale di Volpiano Emanuele De Zuanne con gli assessori Barbara Sapino e Marco Sciretti, il consigliere di Leinì Renato Pittalis, oltre a numerose associazioni locali, famiglie e vicini di casa.