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A Mathi davanti a scuola, le panchine letterarie

Sono in cemento e recano tre bellissime frasi che ricordano come la pace e l’amore siano importanti

A Mathi davanti a scuola, le panchine letterarie
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A Mathi davanti a scuola, le panchine letterarie, l’Amministrazione comunale ha deciso di sostituire quelle di legno che sono state più volte vandalizzate.

Davanti a scuola, le panchine letterarie

Sono di cemento anti-vandali, ma al posto del colore grigio hanno lasciato spazio al colore e… alla cultura. Sono le “panchine letterarie” che da qualche giorno fanno bella mostra di sé nella piccola piazzetta antistante il refettorio. Il sindaco Maurizio Fariello lo aveva preannunciato già qualche settimana fa, parlando della sostituzione delle panchine di legno più volte prese di mira dai soliti idioti e danneggiate, in altri casi anche distrutte dopo essere state spostate in diversi punti del parco di Villa Bosso. Al posto di quelle in legno sono arrivate panchine nuove in cemento che saranno anche messe in piazza Caporossi.

Opere d'arte

Quelle sistemate dinanzi al refettorio vanno ad aumentare la bellezza di quell’area con i loro colori e le bellissime scritte sopra dipinte. Nella prima si può leggere la scritta “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi” tratto dal “Piccolo Principe”. Poi sulla seconda: “Un arcobaleno senza tempesta, questa sì che sarebbe una festa. Sarebbe una festa per tutta la terra, fare la pace prima della guerra”, di Gianni Rodari. Infine, una bellissima frase di Daniel Pennac: “Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere”. E nessun luogo sarebbe stato migliore per collocarle se non lì, davanti alla scuola.

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