Auto sfrecciano davanti all'asilo, le mamme chiedono più sicurezza
I genitori della scuola dell'infanzia Belloc sarebbero anche pronti a lanciare una raccolta firme per far sentire la propria voce al Comune

Auto sfrecciano davanti all'asilo, le mamme chiedono più sicurezza: "Si faccia qualcosa prima che capiti qualche tragedia".
Auto sfrecciano davanti all'asilo
Si faccia qualcosa, prima che capiti qualche tragedia: questo, in sintesi, l’appello lanciato da alcune mamme sanbenignesi preoccupate per la mancanza di sicurezza sulle strade del paese e in particolare nella zona della scuola dell’infanzia Teresa Belloc, tra via San Giovanni Bosco e Corso Luigi Einaudi, dove a quanto pare le auto sono solite sfrecciare a tutta velocità senza badare troppo alla presenza di pedoni intenti ad attraversare le strisce pedonali.
La testimonianza
«Solo negli ultimi giorni io e mio figlio abbiamo rischiato più di una volta di essere investiti - racconta Valentina Calì, mamma di un bambino che frequenta l’asilo Belloc -. Confrontandomi con altri genitori ho scoperto che è un’esperienza comune a molti (anche una bidella ha raccontato di essere stata quasi presa sotto da una macchina in corsa davanti alla scuola). Io ho già scritto al sindaco segnalando il problema, e mi è stato risposto in maniera vaga che l’Amministrazione starebbe lavorando giorno per giorno per garantire la sicurezza in paese, anche attraverso i lavori pubblici. Ma noi vogliamo che siano presi provvedimenti in fretta, perché non possiamo aspettare che capiti qualcosa di brutto. Peraltro, sulla stessa via (Corso Luigi Einaudi, ndr.) sono già avvenuti incidenti mortali in passato». Calì fa sapere che con le altre mamme della scuola materna si sta valutando l’avvio di una raccolta firme da consegnare in Comune per sottolineare l’urgenza della tematica. «Chiediamo che in qualche modo venga protetta l’incolumità dei bambini nell’orario d’ingresso e uscita dall’asilo, magari impiegando dei volontari che aiutino a monitorare il traffico e il passaggio dei pedoni».
La replica del Sindaco
Dal canto suo il sindaco Alberto Graffino, interpellato sul tema, ricorda l’ingente investimento (oltre 250 mila euro) operato dal Comune a tutela degli utenti deboli della strada, con interventi che vanno dalla viabilistica all’illuminazione pubblica. «Purtroppo - riferisce il primo cittadino - il problema è la carenza di personale anche volontario che possa presidiare l’uscita dei bambini dall’asilo, come già viene fatto davanti alla primaria. Se, però, i genitori della scuola dell’infanzia volessero organizzarsi in qualche modo per svolgere autonomamente questo servizio, noi siamo disponibili a collaborare, per esempio fornendo loro momenti di formazione sulla sicurezza stradale». Che un discorso di questo tipo venga accolto di buon grado dalle mamme pronte a firmare la petizione, è tutto da vedere.