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Rincaro dei materiali, lavori pubblici fermi

Non vanno avanti gli interventi sulle strade, le opere di efficientamento energetico...

Rincaro dei materiali, lavori pubblici fermi
Attualità Cuorgnè, 24 Giugno 2022 ore 05:45

Rincaro dei materiali, lavori pubblici fermi, il sindaco: «La guerra ha portato a un rincaro generale dei costi e dell’energia».

Rincaro dei materiali

Tutti i lavori pubblici in progetto sono in “stand by” a causa dei rincari. È questa la sconsolante realtà con la quale il sindaco Walter Sandretto si trova a doversi confrontare. «La guerra ha portato a un rincaro generale dei costi e dell’energia. Lo Stato ha dichiarato un aumento del 18% e su questa base dobbiamo rivedere tutti i progetti».

Lavori pubblici fermi

Progetti che vanno dai lavori sulle strade comunali, alle opere di efficientamento energetico e di adeguamento alle normative vigenti, ma anche lo scolmatore che ridurrebbe il rischio di inondazioni e il guado sul torrente Gallenca… Tutti progetti che erano pronti e che ora sono fermi per adeguarne i costi. «Ci sono opere, però, che erano già iniziate e sono state portate a termine», evidenzia comunque il sindaco, che cita la strada di Vigna Nuova, ora messa in sicurezza, e l’illuminazione in frazione Gallenca, completamente sostituita con luci a led. «La nuova illuminazione pubblica a Gallenca era attesa da anni dalla popolazione ed era parte del nostro programma elettorale. Siamo riusciti a sostituire il vecchio impianto, che era ormai pericoloso e inefficiente. Ora la frazione è ben illuminata e con luci a basso consumo: avremo, quindi, anche dei risparmi in bolletta».

Scuola

Altro progetto che dovrebbe riuscire a vedere la realizzazione è la scuola. «Il nostro progetto è stato approvato in Regione, ma non ancora finanziato. Sono stati finanziati, fino ad ora, 22 progetti e noi siamo al ventinovesimo posto. Stiamo
aspettando perché a breve dovrebbe arrivare il via libera per un’altra quarantina di progetti e in questa tranche, quindi, dovremmo rientrare anche noi».

Luce e gas

La situazione più difficoltosa rimane quella dei costi dell’energia e del riscaldamento. «Stiamo lavorando per trovare i fondi per le bollette di elettricità e gas, dando la precedenza alle scuole: non possiamo certo lasciare i bambini al freddo. Il problema è che tutto è raddoppiato: fino all’anno scorso spendevamo 80mila euro. Quest’anno siamo arrivati a 140mila. L’unico "aiuto", dallo Stato, sono stati 10 mila euro».

Difficoltà

Continuano, inoltre, i lavori di manutenzione di routine. «Nonostante avessimo un avanzo di bilancio, adesso siamo in difficoltà», è la chiusura di Sandretto.

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