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Rincaro dei materiali, lavori pubblici fermi

Non vanno avanti gli interventi sulle strade, le opere di efficientamento energetico...

Rincaro dei materiali, lavori pubblici fermi
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Rincaro dei materiali, lavori pubblici fermi, il sindaco: «La guerra ha portato a un rincaro generale dei costi e dell’energia».

Rincaro dei materiali

Tutti i lavori pubblici in progetto sono in “stand by” a causa dei rincari. È questa la sconsolante realtà con la quale il sindaco Walter Sandretto si trova a doversi confrontare. «La guerra ha portato a un rincaro generale dei costi e dell’energia. Lo Stato ha dichiarato un aumento del 18% e su questa base dobbiamo rivedere tutti i progetti».

Lavori pubblici fermi

Progetti che vanno dai lavori sulle strade comunali, alle opere di efficientamento energetico e di adeguamento alle normative vigenti, ma anche lo scolmatore che ridurrebbe il rischio di inondazioni e il guado sul torrente Gallenca… Tutti progetti che erano pronti e che ora sono fermi per adeguarne i costi. «Ci sono opere, però, che erano già iniziate e sono state portate a termine», evidenzia comunque il sindaco, che cita la strada di Vigna Nuova, ora messa in sicurezza, e l’illuminazione in frazione Gallenca, completamente sostituita con luci a led. «La nuova illuminazione pubblica a Gallenca era attesa da anni dalla popolazione ed era parte del nostro programma elettorale. Siamo riusciti a sostituire il vecchio impianto, che era ormai pericoloso e inefficiente. Ora la frazione è ben illuminata e con luci a basso consumo: avremo, quindi, anche dei risparmi in bolletta».

Scuola

Altro progetto che dovrebbe riuscire a vedere la realizzazione è la scuola. «Il nostro progetto è stato approvato in Regione, ma non ancora finanziato. Sono stati finanziati, fino ad ora, 22 progetti e noi siamo al ventinovesimo posto. Stiamo
aspettando perché a breve dovrebbe arrivare il via libera per un’altra quarantina di progetti e in questa tranche, quindi, dovremmo rientrare anche noi».

Luce e gas

La situazione più difficoltosa rimane quella dei costi dell’energia e del riscaldamento. «Stiamo lavorando per trovare i fondi per le bollette di elettricità e gas, dando la precedenza alle scuole: non possiamo certo lasciare i bambini al freddo. Il problema è che tutto è raddoppiato: fino all’anno scorso spendevamo 80mila euro. Quest’anno siamo arrivati a 140mila. L’unico "aiuto", dallo Stato, sono stati 10 mila euro».

Difficoltà

Continuano, inoltre, i lavori di manutenzione di routine. «Nonostante avessimo un avanzo di bilancio, adesso siamo in difficoltà», è la chiusura di Sandretto.

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