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Valperga punta a ottenere i contributi per i progetti di rigenerazione urbana

Il percorso per riqualificare la sede delle associazioni e il teatro comunale.

Valperga punta a ottenere i contributi per i progetti di rigenerazione urbana
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Valperga punta a ottenere i contributi per i progetti di rigenerazione urbana.

Contributi per i progetti di rigenerazione urbana

Valorizzare il teatro comunale e la sede delle associazioni come luoghi di aggregazione. È quello su cui punta il Comune di Valperga per cercare di ottenere i contributi per i progetti di rigenerazione urbana previsti nell’ultima legge di bilancio dello Stato. I contributi possono essere richiesti dai comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentano una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di 5 milioni di euro.

L'unione con altri comuni

Per potervi partecipare Valperga si è unito a Borgofranco d’Ivrea, Borgomasino, Feletto, Oglianico, Ozegna, Perosa Canavese, Rueglio, Val Di Chy, e Vidracco, con Ozegna quale Comune capofila. Proprio per poter partecipare a questa richiesta di finanziamenti, il mese scorso il Consiglio comunale aveva approvato una specifica convezione con gli altri Comuni.

Gli edifici da riqualificare

Due gli edifici che si vuole riqualificare. Il primo è l’ex teatro di via Verdi, costruito nel 1884 e che, dagli anni ’80, è rimasto praticamente inutilizzato fino ai lavori del 2007 che ne hanno permesso il parziale riutilizzo nella sua funzione originale di teatro. Ora il Comune prevede lavori di risanamento più consistenti, messa in sicurezza e adeguamento normativo degli impianti. Per quanto riguarda la sede delle associazioni comunali di via Mazzini, attualmente ospita la Filarmonica, l’Associazione Nazionale Alpini e la Fidas, donatori sangue. In origine, almeno fino al 1831, ha ospitato la casa parrocchiale. Parziali lavori di consolidamento furono effettuati tre anni fa sia sulle fondamenta sia sulle coperture. I lavori previsti anche su questo edificio sono la messa in sicurezza e l’adeguamento normativo degli impianti. Il piano progettuale previsto punta a interventi per 500mila euro, dei quali 348mila per lavori e oneri di sicurezza e 152mila per "somme a disposizione”, dalle spese tecniche, all’Iva.

Graduatoria

La graduatoria finale dei progetti ammessi ai contributi si baserà soprattutto “sull’Indice di vulnerabilità”, un valore che viene assegnato dall’Istat. I Comuni del Sud Italia partono con Indici di vulnerabilità mediamente più bassi di quelli del Nord ed è quindi più difficile che le associazioni di Comuni piemontesi riescano a ottenere il finanziamento in prima battuta nel 2022. Rientrare, però, in graduatoria, è comunque importante in quanto è possibile che nei prossimi anni vi siano nuovi finanziamenti e la loro erogazione possa basarsi sulla graduatoria che viene stilata quest’anno.

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