Agliè

Allarme lupi: caprette sbranate, un esemplare ripreso mentre passeggia sui binari | VIDEO

Aumentano le segnalazioni di avvistamenti di esemplari di lupo sempre più vicini ai centri abitati

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Allarme lupi: caprette sbranate, un esemplare ripreso mentre passeggia sui binari, stavolta è successo a Valperga.

Allarme lupi

Aumentano le segnalazioni di avvistamenti di esemplari di lupo sempre più vicini ai centri abitati. Appena un mese fa un episodio era stato segnalato ad Agliè, dove alcuni capi di bestiame erano stati uccisi da un lupo e alcuni automobilisti lo avevano ripreso con il cellulare in un campo non molto distante dalle case. Ora un altro video immortala un altro  lupo nei pressi del ristorante Sant'Anna a Valperga, proprio dove sono state rinvenute le carcasse di quattro caprette uccise.

Quattro caprette uccise da dei lupi

È successo nella notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana in zona Campore a Cuorgnè. Si tratta della piccola fattoria annessa al ristorante Sant’Anna, dove, oltre alle caprette, sono presenti un pony con un puledrino, nato meno di un mese fa, e delle Galline.

«Quando la mattina sono andato al recinto delle capre - racconta Livio Schiagno che si occupa di gestire gli animali - ho trovato le capre uccise e due di loro divorate. Ho chiamato il veterinario che, analizzando le ferite, soprattutto i morsi sul collo, mi ha spiegato che si era trattato di un attacco di lupi».

Gli ovini erano liberi in una zona recintata, ma la rete di un metro e mezzo è stata facilmente superata dagli animali predatori. «Il veterinario mi ha spiegato che è ormai normale: i lupi si vedono sempre più anche in pianura. Proprio qualche giorno fa un conoscente mi aveva detto di aver visto quattro lupi attraversare la strada ferrata, ma, francamente, avevo pensato che fosse più probabile fossero dei cani». In effetti, lo scorso ottobre, sui social media, nei gruppi di discussione locale dedicati a Cuorgnè, era stato lanciato un "allarme lupo" in città, ma il tutto si era poi risolto con la scoperta che si trattava di un cane scappato dal controllo del padrone.

I consigli del veterinario

Questa volta, invece, non si è trattato di un falso allarme. Fino ad ora, sul territorio, le segnalazioni di animali selvatici in zono abitative si erano limitate soprattutto ai cinghiali. «Ho pensato che fosse giusto avvertire le persone che vivono nei dintorni - ha spiegato Schiagno -, in modo che, soprattutto durante la notte, ricoverino adeguatamente i propri animali domestici e, come mi ha suggerito il veterinario, assolutamente non li si lasci fuori legati, impedendo loro qualunque via di fuga. Da venerdì io, la sera, preferisco mettere gli animali nella stalla». Fortunatamente, dall’attacco, si sono salvati il pony e il puledro.

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