Nell’anno di Greta, il bilancio per il clima resta negativo VIDEO

Luglio il mese più caldo mai registrato al mondo negli ultimi 140 anni.

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Byebye 2019, benvenuto 2020. E’ tempo di bilancio anche per il clima e non è in positivo. Nell’anno della grande mobilitazione giovanile guidata da Greta Thunberg per salvare il pianeta, il bilancio stilato da Legambiente parla di un anno critico sul fronte dei cambiamenti, anche per l’Italia.

Bilancio per il clima negativo

Due le parole chiave: più eventi estremi e più caldo. L’Italia anche quest’anno è stata segnata da nubifragi, siccità, ondate di calore sempre più forti e prolungate, fenomeni meteorologici estremi dovuti ai cambiamenti climatici.

Sono 157 quelli che vengono definiti eventi estremi che si sono verificati quest’anno in Italia e in cui hanno perso la vita 42 persone.

I 2019 è stato caratterizzato da 85 casi di allagamento da piogge intense, 54 i casi di danni da trombe d’aria e 16 da esondazioni fluviali, in aumento rispetto al 2018 che aveva già registrato 32 vittime e 148 eventi estremi.

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Uno degli anni più caldi della storia

Oltre i fenomeni meteorologici estremi 2019 per il forte caldo: l’anno che stiamo per lasciarci alle spalle è stato uno dei più caldi della storia. Il mese di luglio secondo l’agenzia americana per oceani e atmosfera è stato il mese più caldo mai registrato al mondo negli ultimi 140 anni.

Per il WWF da sottolineare anche sempre livello globale la portata enorme degli incendi in Amazzonia.

Greta e la mobilitazione dei giovani di tutto il mondo

Per la prima volta gli allarmi degli scienziati sono stati accompagnati da un’imponente mobilitazione civile trainata dai giovani di tutto il mondo.

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