Caselle Torinese

Più rifiuti in città con la "terza ondata"

Le proteste: "La zona rossa vuol dire più sporcizia in strada?"

Più rifiuti in città con la "terza ondata"
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Più rifiuti in città con la "terza ondata". A Caselle Torinese la “zona rossa” vuol dire più sporcizia?

Più rifiuti

Le attività di somministrazione sono chiuse in zona rossa. Naturalmente  è permesso il servizio d'asporto ma... Nel mese di marzo si sono osservati gruppetti di persone nei pressi dei locali. La normativa anti-Covid prescrive che occorre consumare il caffè lontani dall'attività. Quindi è inevitabile che bicchieri di plastica, bottiglie e lattine vengano lasciate ovunque in città. Tranne che nei bidoni dell'immondizia. Con la terza ondata pandemica pare essere aumentata la spazzatura sparsa per il territorio (in foto l'ecostazione).

"Intensifichiamo la pulizia"

L'Amministrazione Comunale ha chiesto l'intervento della ditta  Seta. Afferma l'assessore Giovanni Isabella: “Con la chiusura dei locali al pubblico e il passaggio all'asporto, da giorni notiamo bottiglie e cestini stracolmi. Nelle ultime settimane abbiamo segnalato  all'azienda che si occupa della raccolta dell'immondizia il livello di sporcizia di Caselle”.

Mancati passaggi causa Covid

Sulla raccolta rifiuti si sono ricevute diverse lamentele a palazzo civico. Informa Isabella: “Nell'ultimo mese ci sono stati mancati passaggi nei condomini. Si sono chiesti chiarimenti e pare che scarseggi il personale per i contagi Covid...”. Inoltre in molti hanno notato un numero impressionante di deiezioni canine lasciate a terra. Isabella interviene ironicamente: “ Per le deiezioni canine si sono intensificati i controlli con la Polizia Locale. Mediamente si fermano due persone al giorno. Purtroppo con il “lockdown”, avere il cane è diventata una scusa per fare le passeggiate...”.

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