Ponte Preti: Città Metropolitana segnala al Ministero la necessità di un nuovo ponte

Iaria: "La richiesta non è motivata dalla presenza di problemi strutturali immediati del viadotto o Ponte Preti, che al momento non sono stati rilevati".

Ponte Preti: Città Metropolitana segnala al Ministero la necessità di un nuovo ponte
Pubblicato:

Ponte preti e sicurezza. Oltre alle lista delle opere urgenti richiesta dal Ministero, Città Metropolitana segnalerà la necessità della variante della Sp 565 con la costruzione del nuovo ponte.

Ponte preti in sicurezza

Resta sempre di attualità la questione della messa in sicurezza del Ponte Preti. In risposta alla lettera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che chiede a tutte le pubbliche amministrazioni di indicare entro il 30 agosto “gli interventi necessari a rimuovere le condizioni di rischio” delle infrastrutture di loro competenza, il consigliere metropolitano con delega ai lavori pubblici e alle infrastrutture Antonino Iaria fa sapere che la Città metropolitana di Torino segnalerà le necessità finanziarie di carattere manutentivo ordinario e straordinario per le opere di propria competenza.

La segnalazione di Città Metropolitana

“Pur non facendo parte di questi interventi da effettuare urgentemente” spiega Iaria, ”ci pare tuttavia necessario segnalare un’opera importante e che abbiamo programmato da tempo come l’intervento di rettifica della sede stradale della provinciale 565 di Castellamonte con la realizzazione di un nuovo ponte che sostituirà il viadotto detto Ponte Preti di Strambinello”.

Variante della Sp 565

“Questa richiesta non è motivata dalla presenza di problemi strutturali immediati del viadotto o Ponte Preti. Problemi che al momento non sono stati rilevati e non sono visibili” prosegue il consigliere. “Ma dalla necessità di adeguare e migliorare quell’infrastruttura, che rappresenta un punto critico per la viabilità. Questo poiché causa un restringimento della Sp 565 che crea difficoltà al regolare scorrimento del traffico”. “Ricordo che il progetto per questa variante è già pronto” aggiunge Iaria, “e l’abbiamo già presentato al Ministero nell’ambito della discussione sull’ipotizzato ritorno all’Anas di una serie di strade di interesse nazionale, tra cui appunto la Sp 565, con la richiesta di un finanziamento di 20 milioni di euro”.

Seguici sui nostri canali