Lutto

San Benigno piange Antonella Davico

Per anni era stata dipendente dell'Istituto Salesiano, membro della Cantoria Maggiore e volontaria di Borgo San Grato. Si è spenta a 57 anni

San Benigno piange Antonella Davico
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San Benigno piange Antonella Davico: per anni era stata dipendente dell'Istituto Salesiano, membro della Cantoria Maggiore e volontaria di Borgo San Grato. Si è spenta a 57 anni.

San Benigno piange Antonella Davico

Sono giorni di lutto a San Benigno per la scomparsa di Antonella Davico, spentasi la sera di domenica 16 giugno all’età di 57 anni. Una notizia purtroppo non inaspettata, dato che da lungo tempo Antonella lottava contro una malattia che nell’ultimo periodo ne aveva aggravato drasticamente le condizioni. Tanto che, allo sguardo di molti, la sua dipartita ha rappresentato per lei quasi una liberazione e un sollievo dalle sofferenze.

Tutto il paese in lutto

Tutti in paese conoscevano il volto solare e sempre sorridente di Antonella, che per anni era stata una figura molto presente all’interno della comunità parrocchiale, salesiana ed in generale sanbenignese. Molti la ricordano soprattutto per il suo impiego come portinaia e centralinista dell’Istituto Salesiano, sempre disponibile e ben disposta nei confronti dei ragazzi che si recavano a scuola o all’oratorio; altri per la sua lunga militanza nelle fila della Cantoria Maggiore dell’Abbazia di Fruttaria, dove finché ha potuto ha contribuito ad allietare le celebrazioni liturgiche con la sua voce; altri ancora per la sua attività di volontariato nel Borgo San Grato.

L'affetto dei compaesani

«Antonella era ben voluta da tutti - ha detto il direttore della Casa Salesiana don Pier Majnetti, che aveva avuto modo di conoscere la sanbenignese solo da poco tempo -. Prova ne è l’affetto che le è stato dimostrato con la numerosa partecipazione al santo rosario. E’ bello vedere un paese riunirsi per salutare e ricordare una persona che ha lasciato il segno nella comunità». L’abbazia era gremita anche ieri pomeriggio (martedì 18 giugno) in occasione dei funerali, quando parenti (in primis la mamma Claudia), amici e conoscenti hanno potuto porgerle l’ultimo saluto.

 

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