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La Lega rassicura i cittadini sulla chiusura provvisoria dei Pronto Soccorso

"La Regione sta mettendo in campo ogni sforzo possibile in questa battaglia epocale nella quale sono in gioco i destini stessi delle nostre comunità".

La Lega rassicura i cittadini sulla chiusura provvisoria dei Pronto Soccorso
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La Lega rassicura i cittadini sulla chiusura provvisoria dei Pronto Soccorso degli ospedali di Giaveno, Venaria, Lanzo, Carmagnola e Cuorgné.

La Lega rassicura i cittadini sulla chiusura provvisoria dei Pronto Soccorso

I consiglieri regionali della Lega Salvini Piemonte eletti nei territori del Torinese e del Canavese, Stefano Allasia, Andrea Cane, Andrea Cerutti, Mauro Fava, Gianluca Gavazza, Claudio Leone, Valter Marin, Fabrizio Ricca, Sara Zambiana, rassicurano sulla chiusura decisa dal Dirmei dei pronto soccorso degli ospedali di Giaveno, Venaria, Lanzo, Carmagnola e Cuorgné.

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Emergenza senza precedenti

“Come cittadini, prima ancora che come amministratori, sappiamo cosa significhi per i nostri territori la chiusura dei pronto soccorso dei loro ospedali di riferimento - commentano i consiglieri in un comunicato congiunto - Purtroppo quella del Dirmei è una decisione estrema assunta per affrontare un’emergenza che non ha precedenti nella storia sanitaria del Piemonte e del nostro Paese. Nelle ultime ore abbiamo assistito a un dilagare della pandemia allarmante per numeri e virulenza, con una crescita esponenziale dei positivi sintomatici e quindi della necessità di posti letto per i ricoveri, in particolare per le degenze ordinarie. La nostra rete di emergenza territoriale si è trovata a fronteggiare uno stress inedito, che ha imposto valutazioni anche di carattere etico e sociale sulla non procrastinabile necessità di impegnare nel modo più efficiente tutte le risorse disponibili, perseguendo il bene assoluto della salute pubblica".

Richieste al Governo

"La Regione, con il nostro assessore alla Sanità Luigi Icardi e le altre strutture che sovrintendono alla gestione della pandemia, sta mettendo in campo ogni sforzo possibile in questa battaglia epocale nella quale sono in gioco i destini stessi delle nostre comunità. Come Regione abbiamo a più riprese e fin da subito sollecitato interventi straordinari da parte del Governo per ricevere più strumenti e ottenere più personale per fronteggiare la seconda ondata. Evidentemente a Roma hanno preferito provare a ridurre statisticamente i contagi, con scelte spesso inutili e controproducenti, piuttosto che potenziare ulteriormente le terapie intensive e assumere più medici e infermieri. Il risultato è che ora siamo costretti a decisioni anche difficili, preoccupanti, forse impopolari, ma che devono essere lette solo ed esclusivamente nella consapevolezza che stiamo combattendo una guerra contro un nemico subdolo e più insidioso che mai".

"Nessuna scelta sarà irreversibile"

"Come consiglieri regionali del partito di maggioranza relativa ci rivolgiamo agli amministratori e ai cittadini dei nostri territori con la garanzia assoluta che nessuna scelta sarà irreversibile, ma legata unicamente al periodo di emergenza che sta attraversando il nostro sistema sanitario. Come già accaduto con la prima ondata, i pronto soccorso torneranno pienamente operativi e a disposizione di tutti i pazienti non appena questa fase si sarà conclusa. Nella speranza che ciò avvenga il prima possibile".

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