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Nuovo ospedale a Montefibre, Canavese Riformista: "Il nostro appello è rimasto inascoltato"

Dura presa di posizione dell'associazione di Lorenzo Nicotra dopo la decisione della Commissione Sanità sul sito prescelto per il nosocomio

Nuovo ospedale a Montefibre, Canavese Riformista: "Il nostro appello è rimasto inascoltato"
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Nuovo ospedale a Montefibre, l'associazione Canavese Riformista spara a zero sulla politica regionale e locale dopo l'indicazione della Commissione Sanità relativa al sito prescelto per il nosocomio.

Nuovo ospedale a Montefibre

Durissima presa di posizione dell'associazione Canavese Riformista, guidata da Lorenzo Nicotra, dopo che la Commissione Sanità della Regione ha indicato (con una decisione poi sospesa) l'area ex Montefibre di Ivrea e non l'"ex Ribes" di Pavone Canavese come sito prescelto per la realizzazione del nuovo ospedale del Canavese. Il gruppo di Nicotra, da sempre a favore di quest'ultima opzione, non risparmia nessuno degli attori politici regionali e locali coinvolti. «Alla luce dei recenti sviluppi inerenti alla scelta dell’allocazione del Nuovo Ospedale del Canavese è doveroso ripercorrere le tappe che ci hanno portato a questa infausta decisione per il diritto alla salute di tutte le comunità del Canavese - afferma Nicotra -. Decisione che al momento è stata sospesa grazie all'intervento di Fratelli d'Italia, in primis dell'Assessore Regionale Maurizio Marrone, che ringraziamo. La decisione adesso passerà per il voto del Consiglio Regionale. Fin dalla nascita della nostra associazione, a febbraio 2022, abbiamo cercato con tutti i mezzi a nostra disposizione di sensibilizzare i cittadini e tutti gli enti coinvolti. Abbiamo utilizzato tutto il nostro tempo libero, autofinanziandoci e senza alcuna organizzazione di partito a sostenerci».

Un appello inascoltato

«Abbiamo partecipato a tutti i mercati e le fiere del Canavese per raccogliere le firme poi inviate alla Presidenza del Consiglio Regionale, petizione ufficialmente accettata il 13/06/22 - continua il portavoce di Canavese Riformista -. Da allora siamo stati in attesa, invano, di audizione della Commissione Sanità. Ci preme sottolineare che tutti i consiglieri regionali, incluso il Presidente Cirio, sono stati da noi costantemente informati su tutti i passi da noi compiuti. Tutti sapevano tutto. Nel corso del 2023, visto il silenzio della maggioranza, abbiamo cercato di sensibilizzare tutti i consiglieri regionali di minoranza, affinché convocassero loro la commissione Sanità com’è loro facoltà in virtù dei poteri derivanti dall'art 27 comma 8 del Regolamento del funzionamento del Consiglio Regionale del Piemonte (in allegato copia della lettera). Ancora prima dell’invio della lettera, inviata il 26/06/23 ai Consiglieri Valle (PD), Disabato (M5S), Accossato (LUV), Magliano (MODERATI) Giaccone (LISTA MONVISO) Frediani (GRUPPO MISTO) e Bertola (EUROPA VERDE), la stessa richiesta era stata fatta da me personalmente ai Consiglieri Regionali del PD, Daniele Valle e Raffaele Gallo, in data 05/05/23 a Rivarolo Canavese nel corso di un evento sulla sanità organizzato dal PD. E’ evidente che l’appello non è stato raccolto da nessuno».

"Ce ne ricorderemo"

«Ci preme altresì stigmatizzare il comportamento di alcuni Sindaci dei più grandi Comuni della Provincia di Torino che anziché astenersi, come prassi consolidata voglia, essendo la decisione lontana dal territorio di loro competenza, durante l’ultimo incontro tra Icardi e Sindaci Asl TO4, avvenuto in data 22/06/23, si sono tutti espressi a favore dell’area Montefibre. Per la precisione si tratta dei Sindaci di questi comuni: Settimo Torinese, Ciriè, Lanzo, Chivasso, San Mauro Torinese, San Sebastiano Po. A tutti i sopramenzionati rappresentanti politici va il ringraziamento dei Cittadini del Canavese con l’augurio che nessuno dei loro concittadini debba mai impiegare il doppio o il triplo del tempo per poter accedere alle cure programmate o raggiungere il primo pronto soccorso per le situazioni di emergenza. Negli undici mesi che ci separano dalle prossime elezioni regionali - conclude Nicotra - sarà nostro primario compito ricordare a tutti i Canavesani le tappe e le scelte prese e dichiariamo già fin d’ora a chiunque si voglia candidare/ricandidare a Presidente o Consigliere Regionale che queste saranno le prime domande alle quali dovranno rispondere: Quale posizione personale ha assunto lei e il suo partito sull’allocazione del Nuovo Ospedale del Canavese? Cose le ha impedito di assumere una posizione diversa? Saremo molto curiosi di ascoltare le risposte».

 

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