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Installati i cartelli "Attenzione! Paese montano!"

Nei Comuni dell'Unione Montana Mombarone, l'iniziativa è partita dal Sindaco di Andrate

Installati i cartelli "Attenzione! Paese montano!"
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Nei Comuni dell'Unione Montana Mombarone i cartelli "Attenzione! Paese montano!"

In risposta alle lamentele di villeggianti e turisti

Quando si sceglie una località montana per trascorrervi festività o vacanze, l’idea è quella di staccare col mondo del lavoro o col proprio ambiente specifico, per trovare un’oasi di pace e relax, per ritemprarsi dallo stress e ritrovarci in sintonia con noi stessi, magari in un pittoresco scenario naturale e paesaggistico che contribuisca a farci ritrovare la giusta dimensione. Ma cosa succede quando sono proprio le caratteristiche tipiche di un ambiente montano a dare sui nervi a villeggianti e turisti, come lo scampanio delle campane delle chiesette, il canto dei galli di mattina presto, le mandrie al pascolo con i risuonanti campanacci al collo? Che iniziano le lamentele rivolte alle amministrazioni comunali, a conti fatti ingiustificabili proprio perché non si possono mutare le peculiarità che rendono tale uno specifico contesto naturale.

22 allegri cartelli

E allora i Comuni aderenti all’Unione Montana Mombarone, cioè Andrate, Settimo Vittone, Nomaglio e Carema, si sono attrezzati per mettere sull’avviso i turisti in visita dal sistema nervoso troppo fragile o portati per natura a protestare. Ben 22 allegri cartelli con la dicitura “Attenzione! Paese montano!”, che mettono sull’avviso il visitatore sulla natura del luogo scelto come villeggiatura, sono stati posti in altrettanti luoghi strategici e ben frequentati, allusivi del fatto che se il suono delle campane e l’attività nei pascoli possano ingenerare dei fastidi… è meglio cambiare luogo di svago.

Idea partita dal Sindaco di Andrate

“L’idea ci è venuta dopo una visita in Francia”, ha spiegato Enrico Bovo, sindaco di Andrate. “Qui abbiamo visto cartelli simili e con lo stesso scopo, così abbiamo pensato di installarli anche da noi, traducendoli e variando l’immagine che li accompagnava, con le “fonti” dei disturbi, cioè un campanile, una mucca, un gallo, un agricoltore. Ci è sembrato un modo simpatico di porre freno alle lamentele che effettivamente riceviamo, cercando di sensibilizzare il visitatore alla realtà dei nostri territori montani, una realtà che è alla base comunque di quel lavoro artigiano e di quel modo di vivere che attira i turisti. “Sopportando” tali frangenti, chi ci viene a trovare scoprirà una montagna sempre accogliente e conviviale”.

Iniziativa accolta dagli altri primi cittadini

Un’idea originale e garbata, che unisce alla legittimità dell’avvertimento l’invito a godere delle bellezze e delle caratteristiche dei paesini montani, che ha trovato concordi i primi cittadini dei Comuni dell’Unione Montana Mombarone. “Abbiamo appoggiato volentieri l’iniziativa partita da Andrate”, ha sottolineato Flavio Vairos, sindaco di Carema. “Da noi sono appostati tre cartelli, al Maletto, sulla parte alta del paese dove inizia la mulattiera e davanti alla Sala della Musica, sul tratto del Sentiero dei Vigneti e della Via Francigena, dove è più logico aspettarsi l’ingresso in un determinato ambiente naturale. I visitatori e anche i residenti di oggi non sono più tanto abituati a convivere con certe realtà, è quindi auspicabile una crescita culturale del cittadino che viene a trovarci per godere delle peculiarità del nostro territorio e una predisposizione al compromesso”.

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